A Verona e Montecitorio due appuntamenti celebrano il servizio civile e la consegna delle firme per una legge di iniziativa popolare che istituisca anche in Italia una difesa della popolazione, del territorio e delle istituzioni alternativa a quella militare. Parla Francesco Vignarca di Rete disarmo
01 giugno 2015
ROMA – “Negli anni scorsi eravamo concentrati soprattutto a protestare contro la parata e i suoi costi: quest’anno, puntiamo sulla parte propositiva. In 24 mesi abbiamo fatto molto, e ripartiamo da qui”. Francesco Vignarca, coordinatore nazionale della Rete italiana per il disarmo, annuncia così i due appuntamenti in calendario il 2 giugno: appuntamenti dal significato particolare, perché arrivano a pochi giorni dalla consegna alla Camera dei Deputati delle 50 mila firme necessarie per la presentazione dellaproposta di legge di iniziativa popolare per la Difesa civile, non armata e nonviolenta. “Sei mesi di raccolta firme resi possibili grazie all’impegno di centinaia di gruppi in tutta Italia, da Bolzano a Trapani, con un entusiasmo e una vitalità travolgenti. Reti del mondo pacifista, nonviolento, disarmista e del servizio civile”.