- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 11 giugno 2015

Whirlpool il 12 Giugno sciopero di 8 ore in tutto il gruppo con manifestazione a Varese.

I risultati dell'incontro tra i sindacati e la multinazionale

SIENA. Il 28 Maggio a Firenze si è tenuto l’incontro tra la direzione aziendale Whirlpool con le delegazioni di  Fiom,  guidate dal segretario generale Maurizio Landini, e i rappresentanti dei Cobas lavoro privato dello stabilimento di Siena. Era presente anche un delegato UILM dello stabilimento di Comunanza. FIM e UILM non hanno voluto partecipare all’ incontro.
Nel definire le modalità e i metodi del confronto, la delegazione sindacale ha ribadito in maniera unanime all’azienda la necessità di individuare soluzioni industriali sostenibili in grado di garantire la continuità  per i siti di Carinaro e None e la necessità di affrontare e risolvere la contraddizione, presente nel piano industriale presentato da Whirlpool,  tra le assunzioni previste nell’area di Varese e gli esuberi strutturali previsti nell’area di Caserta.
La multinazionale ha ribadito la volontà di lavorare a possibili soluzioni alternative alla chiusura per i due stabilimenti, cercando anche fuori il perimetro Whirlpool, assicurando che nel corso dell’incontro previsto al ministero dello Sviluppo economico il 9 giugno prossimo sarà nelle condizioni di illustrare, nel merito, una soluzione sostenibile nel futuro per lo stabilimento piemontese per i lavoratori attualmente adibiti alle attività logistiche, mentre prevede il mantenimento delle attività di ricerca e sviluppo e commerciali fino al 31 dicembre 2016. La delegazione sindacale ha chiesto la garanzia della continuità della sfera di applicazione del contratto e delle tutele in essere a partire dall’articolo 18. None e Carinaro saranno oggetto di continui aggiornamenti nel confronto. Il 9 giugno saranno illustrati i piani industriali e di investimento per ogni singolo stabilimento, e le loro ricadute in termini di prodotto e processo. Nell’incontro di oggi è stato chiarito che sui 500 milioni previsti dal piano, 60 riguardano lo stabilimento di Comunanza.