- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

sabato 5 settembre 2015

Diyarbakir, la polveriera del Kurdistan turco sull’orlo della guerra civile

La campagna antiterrorismo lanciata a luglio da Erdogan - che avrebbe dovuto scompaginare le basi siriane dello Stato islamico ma ha finito per rivolgersi quasi esclusivamente contro obiettivi curdi in Iraq e Turchia - ha fatto in fretta a sconfinare nei centri urbani del sud est. A Diyarbakir, tra i vicoli di Baglar, Surici e Kaynartepe,un'intera generazione di giovani curdi si sta unendo a una lotta che per due anni era rimasta silente: da settimane scavano trincee e innalzano blocchi stradali per impedire l'ingresso della polizia, i cui agenti sono spesso accusati di colpire nel mucchio, arrestando e malmenando civili ed attivisti. "Per trent'anni - ricorda Yilmaz, residente nel distretto di Surici, dove almeno tre persone hanno perso la vita - abbiamo dovuto convivere con il sangue che scorreva per queste strade. La tregua del 2013 ci ha fatto assaporare una stabilità che ora ci viene tolta da un giorno all'altro, ricacciandoci in questo incubo". 
Yilmaz gestisce una caffetteria nel cortile del bazar di via Gazi. Un paio di settimane fa, a poche decine di metri dal suo negozio, due uomini hanno aperto il fuoco sugli agenti di guardia a un commissariato, uccidendone uno sul colpo. Qualche giorno dopo - al termine di un rastrellamento andato avanti fino all'alba, scattato in risposta a un attentato dinamitardo alla sede del partito "Giustizia e sviluppo" (l’Akp di Erdogan) - la polizia ha freddato un ragazzino sull'uscio di casa, in uno dei vicoli che costeggiano le mura interne del bazar. "Qui ormai in molti corrono a chiudersi in casa dopo il tramonto" continua Yilmaz. "Stiamo tornando agli anni bui, ma questo non lo vuole nessuno. Non lo vogliono i civili, né i guerriglieri e i militari. Questa guerra appartiene soltanto a Tayyp Erdogan"
redattoresociale.it