- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 10 settembre 2015

Il governo stoppa lo spegnimento di Accam

BUSTO ARSIZIO – Niente decommissioning, ossia niente spegnimento degli inceneritori. Questa l’indicazione arrivata dalla riunione tecnica sul famigerato articolo 35 del decreto Sblocca Italia, tenutasi mercoledì a Roma alla presenza del ministro Gian Luca Galletti. Doccia ghiacciata per i tanti comitati del territorio (preoccupati per la classificazione nella categoria R1 della struttura di Borsano)  che il giorno precedente avevano incontrato l’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi che, peraltro, aveva condiviso la posizione delle associazioni.
Esclusa dunque la possibilità di chiudere gli impianti della rete nazionale degli inceneritori, Accam compreso.
 
Il governo ha anzi confermato la volontà di procedere con la realizzazione di nuovi dodici impianti per sopperire ai fabbisogni interni delle altre Regioni. Questo provvedimento non riguarda direttamente la Lombardia. Il decreto, però, prevede che le Regioni possano bruciare anche i rifiuti solidi urbani provenienti da fuori, portando gli impianti esistenti alla massima capacità di incenerimento.
Ed è questo a preoccupare gli ambientalisti ma anche la stessa Terzi, che parla di decisione di un “governo centralista”.
“Il decreto – osserva l’esponente della giunta lombarda – si configura come un  piano, ma se non dovesse essere sottoposto a Vas (la valutazione ambientale strategica) si aprirebbe la possibilità per le Regioni, e non solo, di impugnarlo e renderlo inefficace. Il mio consiglio è che il governo apra a una consultazione pubblica, allungando così i tempi”.