Nemmeno Capitan ventosa di Striscia la notizia è riuscito a ristabilire un dialogo fra l’Asl di Varese e la direzione del Centro Iperbarico del Verbano. E dunque la situazione resta bloccata. Per l’Asl, come ha detto il direttore accreditamento Giovanni Rulli, la macchina (ovvero le camere iperboliche) può funzionare, ma manca (e lo aveva già ribadito anche alcune settimane fa) l’attestazione della valutazione del rischio. Si tratterebbe del Dvr (Il Documento di Valutazione dei Rischi) che è obbligatorio per aziende, liberi professionisti, negozi e uffici.
Si tratta, in sintesi, di procedure standardizzate che descrivono i possibili rischi per chi opera all’interno dell’attività. Ora sembra che questo documento sia stato consegnato, ma con il rischio di chiusura che come ha annunciato la stessa amministratrice Tiziana Petoletti: «Nonostante tutti i documenti prodotti siamo ancora in attesa di ricevere una risposta della Asl anche se ormai siamo in liquidazione, ed alcuni dipendenti sono già stati licenziati».