- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

lunedì 19 ottobre 2015

Erri De Luca assolto nel processo sulla “istigazione al sabotaggio” della Tav: “Impedita un’ingiustizia”

Erri De Luca è stato assolto dall’accusa di istigazione a delinquere nel processo per alcune interviste in cui sosteneva che la “Tav va sabotata”. Il pm aveva chiesto una condanna di otto mesi di reclusione. Per il giudice Immacolata Iadeluca il “fatto non sussiste“. La sentenza è stata accolta dagli applausi dei numerosi No Tav presenti in tribunale a Torino. “E’ stata impedita una ingiustizia, quest’aula è un avamposto sul presente prossimo” ha commentato De Luca dopo la pronuncia del dispositivo della sentenza. “Ora – continua lo scrittore – mi sento tornato un cittadino qualunque. Ma la Valle di Susa resta una questione che mi riguarda. Di questo processo mi rimane la grande solidarietà delle persone che mi hanno sostenuto, in Italia e in Francia.”La sentenza ribadisce il valore dell’articolo 21 della Costituzione. Ho letto sui giornali della telefonata di Hollande a Renzi, ma non credo che abbia influito sulla sentenza”. Lo scrittore, prima della pronuncia, aveva rilasciato dichiarazioni spontanee con le quali aveva confermato la sua “convinzione che la linea sedicente ad Alta Velocità va intralciata, impedita e sabotata per legittima difesa del suolo, dell’aria e dell’acqua” e si era detto “disposto a subire condanna penale per il suo impiego, ma non a farmi censurare o ridurre la lingua italiana”.
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