I due deceduti, i cui corpi sono stati trovati carbonizzati, sono i piloti. Pietro Venanzi, 53 anni, originario di Velletri e residente a Sesto Calende, era un pilota molto esperto, da anni al lavoro sul progetto del AW609 e con migliaia di ore di volo alle spalle. A perdere la vita anche il copilota Herb Moran, statunitense di Portland ma ora residente a Varese. Entrambi erano molto conosciuti e apprezzati in Agusta Westland. In azienda in molti hanno espresso solidarietà e le condoglianze alle famiglie.
Sul posto in mattinata è arrivato il procuratore della Repubblica di Vercelli, Ezio Domenico Basso, per l’indagine. L’ipotesi di reato sulla quale la procura ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, è omicidio colposo con disastro aviatorio.
A precipitare è stato un velivolo sperimentale, un ‘convertiplano’ AW 609 della Agusta Westland.
Alcuni testimoni riferiscono di avere sentito un boato, seguito dalla caduta di rottami e per questo s’ipotizza l’esplosione in volo. Chi era presente riferisce che dopo lo scoppio l’aereo si sarebbe inclinato, iniziando a volare sul lato e a bassa quota sulle case del paese. Sarebbero stati i piloti a correggere la rotta, facendo cadere il velivolo in un campo di mais.