- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

domenica 22 novembre 2015

NO F 35 - BASTA GUERRE - BASTA ARMI

Il 7 settembre, nello stabilimento FACO, all’interno dell’aeroporto militare di Cameri, è decollato il primo cacciabombardiere nucleare F 35 acquistato dall’Italia.
Sono invece rimasti a terra, disoccupati, nove su dieci dei posti di lavoro promessi ma, inesistenti.

Gli innumerevoli problemi tecnici di non  funzionamento del velivolo, rilevati negli USA, rimangono insoluti mentre il continuo aumento dei costi è ormai fuori controllo.
Si tagliano le spese per la sanità, per la scuola, per le pensioni perchè “mancano i fondi”,  ma si decide di spendere nei prossimi vent’anni, oltre 50 miliardi di euro per l’acquisto e la manutenzione di questi strumenti di morte e di distruzione.

Assistiamo a un colossale travaso di risorse dalle spese sociali alle spese militari.
Risorse che sono sottratte ad attività che creerebbero molti posti di lavoro reali (energie pulite e rinnovabili, bonifica e tutela dell’ambiente, messa in sicurezza del territorio, servizi sociali, salute, istruzione e ricerca, cultura).

Ricordiamo che l’anno scorso il Parlamento ha approvato un ordine del giorno che impegnava il Governo a dimezzare il numero degli F 35 da acquistare (da 90 a 45) ma il Governo non intende fare sua questa volontà al contrario di altri governi come quello canadese che ha dichiarato la volontà di ritirarsi dal progetto No F35.

Ognuno può rendersi conto delle tragiche conseguenze di due secoli di colonialismo delle “potenze occidentali”, i loro saccheggi nel sud del mondo (Africa, Asia) cui si è aggiunta in questi anni una improvvida politica interventista con gli sciagurati interventi in Iraq, Afghanistan, Libia, Siria: cause della fuga dalle loro case di milioni di profughi inseguiti dai tagliagole dell’Isis.

Per questo dobbiamo continuare a opporci a questa deriva e all’assurdo accanimento dei vari governi italiani nel avvantaggiare il riarmo a scapito degli investimenti per il lavoro, la casa, la scuola, la sanità, l’ambiente, per salari e pensioni che siano degne di un Paese civile.

Non dobbiamo subire in silenzio queste tragiche scelte.
Per questo lanciamo un appello a singole/i, associazioni, movimenti e organizzazioni politiche e sindacali, alle comunità, alle autorità laiche e religiose, per rilanciare insieme una opposizione all’acquisto, costruzione, utilizzo degli F 35 e alle politiche di guerra.



Prime adesioni:


Associazione per la Pace di Novara, Associazione Culturale Stella Alpina, Circolo Zabriskie Point, Commissione Giustizia e Pace di Novara, Idee di Futuro, Laboratorio per la  Pace di Galliate, Legambiente Circolo di Novara, Medicina Democratica, Movimento No F35, Commissione Giustizia e Pace di Novara, Pax Christi, Adl Varese, USB, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista,SEL.