- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

martedì 17 novembre 2015

PROCESSO PIRELLI BIS PER AMIANTO NEGLI STABILIMENTI MILANESI

Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio
COMUNICATO STAMPA

PROCESSO PIRELLI BIS PER AMIANTO NEGLI STABILIMENTI MILANESI

IL 25 GENNAIO 2016 LA SENTENZA.

Con l’udienza di oggi si sono concluse le arringhe dei difensori dei 10 manager imputati accusati di omicidio plurimo colposo per la morte di 24 lavoratori degli stabilimenti milanesi della Pirelli di Viale Sarca, via Ripamonti e via Caviglia. Ancora una volta gli avvocati degli imputati, pur riconoscendo la presenza dell’amianto, hanno minimizzato i rischi a cui erano esposti i lavoratori, affermando che il rischio era “modesto”, che il “talco usato in Pirelli era puro ed esente d’amianto”, che le amine aromatiche usate in Pirelli non erano cancerogene, e hanno chiesto per i loro assistiti l’assoluzione con formula piena.

All’inizio dell’udienza il giudice Anna Maria Gatto presidente della V Sezione Penale del Tribunale di Milano ha sciolto la riserva sulla perizia psichiatrica depositata nella predente udienza dal difensore di Guido Veronesi, che aveva chiesto l’uscita dal processo per il suo assistito “non in grado di intendere e volere”. Il giudice ha disposto la sospensione dal processo dell’imputato Veronesi per “deficit cognitivo”, disponendo una perizia del tribunale, stralciando la sua posizione e rinviando la decisione al 16 maggio 2016 (in caso di respingimento sarà giudicato da un altro giudice). In ogni caso non ci sarà un allungamento dei tempi processuali.

La dott.ssa Gatto ha comunicato di volere concludere il processo per gli altri 9 imputati, fissando per il 25 gennaio 2016 -  dopo le brevi repliche del P.M. Maurizio Ascione (che ha chiesto per 7 dei 10 imputati pene dai 4 anni e sei mesi fino ai 9 anni) e dei legali delle parti civili - la Camera di Consiglio per pronunciare la sentenza. La Pirelli e i manager imputati arrivano alla fine del processo dopo aver risarcito quasi tutte le parti offese e le parti civili istituzionali, monetizzato la morte e la salute; solo due vittime non hanno accettato una transazione economica.

Il nostro Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio, parte civile nel processo insieme a Medicina Democratica, Associazione Italiana Esposti Amianto e alla Camera del Lavoro di Milano, considera vergognoso che questi signori - già condannati in contumacia nel primo processo - non si siano mai presentati in aula e non abbiano mai avuto una espressione di cordoglio chiedendo scusa alle vittime e alle loro famiglie. Lo stesso vale per i loro avvocati difensori che, con cinismo, hanno trattato le vittime come numeri, come cose e non come esseri umani.
La salute e la vita umana sono il bene più prezioso. I responsabili di questi crimini vanno perseguiti e condannati, affinché serva da monito a tutti coloro che non rispettano la sicurezza sui posti di lavoro e nel territorio, lucrando sulla pelle dei lavoratori e cittadini anteponendo il profitto.
Il giorno della sentenza il nostro Comitato sarà presente in tribunale. La lotta continua.

Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio


Milano 16 novembre 2015