ORA LA SCURE SCENDE SUI PERMESSI E SUL WELFARE
sindacati divisi: per
qualcuno va tutto bene, per altri no
Come volevasi dimostrare siamo
arrivati alla fine dell’anno e si avvicina pericolosamente il punto di non
ritorno, gli atti formali per il passaggio alla nuova azienda “One Company”
sono già firmati da mesi e la data riportata è il 1° gennaio 2016. le
intenzioni di Moretti (e l’incarico che gli è stato conferito) erano chiari fin
dall’inizio: risanare il gruppo anche con sacrifici. D'altronde il suo
recente passato alle ferrovie non è stato senza sacrifici, soprattutto per i
lavoratori: quelli fortunati hanno mantenuto il posto di lavoro, gli altri
(decine di migliaia) non possono dire la stessa cosa. Che cosa ci possiamo
aspettare di diverso nella “One.Company”?
Ma che cosa deve risanare Moretti in
Finmeccanica? Un buco di bilancio di diversi miliardi di euro deciso dal
consiglio di amministrazione precedente, ben sapendo dove si andava a finire: l’acquisto
incauto di una azienda americana di 30 mila dipendenti che ha messo in
ginocchio l’intero gruppo Italiano. Certo non è colpa di Moretti ma nemmeno
dei lavoratori che continuano a fare il proprio lavoro seriamente come sempre
fatto. Ora chi la deve pagare? Non certo i membri del vecchio consiglio
di amministrazione che sono stati pure ringraziati per l’ottimo lavoro con una
adeguata (e favolosa) ricompensa.
Certo, il
gioco delle tre carte lo conosce bene il caro Moretti: ti fa credere di aver
visto la carta giusta ma invece ti fa scegliere sempre quella sbagliata e, una
mano dietro l’altra, mese dopo mese, si arriva alla fine dell’anno e Moretti
qui cala l’asso di BASTONI: o si chiude entro il 23 dic. o decide lui senza
accordo.
MA
DOBBIAMO STARE A GUARDARE I GIOCHETTI DI MORETTI SENZA REAGIRE?
ASSEMBLEA NON RETRIBUITA
-IN SCIOPERO-
(in
saletta sindacale)
per
tutti i dipendenti Agusta
lunedì 14 Dicembre 2015
dalle
ore 13.00 alle ore 14.00 – 1° turno
dalle
14.00 alle 15.00 – 2° turno e giornata
C. Costa 14 dicembre 2015