- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

mercoledì 16 dicembre 2015

OSPEDALE GALLARATE: COMUNICATO RSU A TUTTI I DIPENDENTI DEL COMPARTO

COMUNICATO A TUTTI I DIPENDENTI DEL COMPARTO

 Da alcuni giorni sta circolando un volantino a firma delle OO.SS. CGIL – CISL – UIL e FIALS contro la RSU.
Per una corretta informazione e a scanso di ulteriori equivoci e di divulgazioni di notizie false e fuorvianti, si rende necessario rispondere così come segue:

1)    la RSU è un organismo autonomo che decide a maggioranza e tutti i provvedimenti presi sono prima discussi e poi votati da tutti i delegati presenti;
2)    da mesi sono al tavolo della contrattazione gli argomenti già noti e mai risolti;
3)    Il sistematico ostruzionismo perpetrato da questa Amministrazione ha portato la RSU a prendere la drastica decisione di proclamare lo stato di agitazione;
4)    L’assenteismo dei delegati di CGIL – CISL – UIL e FIALS non ha compromesso i lavori della RSU e delle OO.SS. che la sostengono. Certo per meglio tutelare chi li ha votati sarebbe opportuno avere un comportamento più partecipativo in nome della DEMOCRAZIA;
5)    Si ricorda però che nel 2010 le  stesse OO.SS. hanno proclamato a Gallarate lo stato di agitazione per degli argomenti oggi riproposti dall’attuale RSU………;
6)    FALSA è la notizia della revoca dello stato di agitazione da parte della Commissione di Garanzia sullo sciopero

lo stato di agitazione C’E’ e CONTINUA

7)    l’incontro con il Prefetto per trovare una conciliazione NON E’ atto obbligatorio. Di fatti la procedura prevede la comunicazione al Prefetto con richiesta di tentativo di raffreddamento e conciliazione ma non l’obbligo, da parte della Prefettura, di chiamare le parti in causa. Trascorsi i giorni previsti per Legge senza aver ottenuto l’incontro dal Prefetto, si potrà quindi adire alla seconda fase e proclamare iniziative più opportune (sciopero e altro con le modalità normate);
8)    per meglio chiarire e aggiornarVI sugli argomenti posti al tavolo della vertenza, sarà gradita la Vostra massiccia partecipazione alle prossime assemblee già programmate e fissate in calendario nei tre presidi;
9)    se il problema non è politico la RSU si augura di poter lavorare con TUTTI i delegati eletti, al fine di garantire il massimo risultato a tutela dei diritti di TUTTI i lavoratori.

Gallarate, 14 dicembre 2015




LA RSU