Nell’incendio accaduto nel 2007 morirono sette operai. Marco Pucci è stato nominato
dai commissari straordinari a capo dell’acciaieria ionica.
Il nuovo direttore generale dell’Ilva, Marco Pucci, è stato condannato per il rogo della ThyssenKrupp, che la notte tra il 5 e il 6 dicembre del 2007 uccise a Torino sette operai: Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rosario Rodinò, Rocco Marzo, Bruno Santino e Antonio Schiavone. Ingegnere, anconetano, Pucci è stato nominato ieri dai commissari straordinari a capo dell’acciaieria tarantina, dove aveva già lavorato negli anni ‘90.
L’impianto accusatorio
Il Tribunale di Torino e la Corte d’Appello piemontese, che ha confermato l’impianto accusatorio, riducendo la pena da sette anni a 6 anni e dieci mesi, lo hanno considerato, assieme all’amministratore delegato Harald Espenhahn, e altri dirigenti, come Gerald Priegnitz, al direttore dello stabilimento, Raffaele Salerno, e agli ex addetti alla sicurezza dello stabilimento piemontese, responsabile della morte dei sette lavoratori a causa delle gravi carenze in tema di sicurezza nella fabbrica. Da oggi è al vertice del siderurgico tarantino in piena crisi produttiva, ambientale e di sicurezza.