MILANO - L'anno nuovo parte con una sconsolante conferma: non si arresta il flusso degli italiani che decidono di andare all'estero in cerca di miglior fortuna. Una emorragia che riguarda, in particolare, i cittadini più giovani, nelle fasce di età compresa tra i 18 e i 39 anni, soprattutto tra coloro che abitano nelle grandi città rispetto alla provincia. L'ulteriore conferma arriva da un documento della Camera di Commercio di Milano e Brimnza, condotto su una eleborazione dei dati Istat.
Prendendo in esame i cambi di residenza, sono stati poco meno di 90mila i cittadini italiani che hanno deciso di trasferirsi oltre confine nel corso del 2014, in aumento del 12,7 per cento rispetto al 2012. Ma nel corso degli ultimi due anni, la crescita dei trasferimenti per gli under 40 è stata addirittura superiore, pari al 34,4 per cento del totale. In buona sostanza, hanno preso la via dell'estero 3,3 giovani ogni mille abitanti. A parte Londra e il Regno Unito, le mete di questa nuova ondata migratoria ricorda quella degli anni '50: subito dopo le isole britanniche, gli altri paesi di maggiore approdo finale sono Germania, Svizzera, Francia e Stati Uniti.
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