La partecipazione alla vita sociale e politica in Italia e in Europa nell'indagine Focsiv. Oltre due terzi hanno partecipato ad una manifestazione in piazza, il 60% a una petizione. Oltre la metà ha aderito a un'associazione. Lavoro, la priorità delle politiche future.
ROMA - Una “fotografia” dei giovani italiani dai 18 a 30 anni e del loro pensiero sulla partecipazione alla vita sociale e politica del proprio Paese e in Europa. E’ quella realizzata dalla Focsiv, Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario, composta da 73 organizzazioni che operano in oltre 80 paesi del mondo, nell’ambito del progetto “What do yuoth want? - Indagine giovanile sul tema Youth Partecipation”. Durante la ricerca, coordinata da Daniela Peschiulli (Responsabile Erasmus Plus Focsiv) e Primo Di Blasio (Coordinatore Attività Estero FOCSIV), i cui risultati sono stati pubblicati in questi giorni, per la prima volta un gruppo di 40 giovani è stato coinvolto nell’elaborazione di tutte le fasi progettuali: dall’ideazione e stesura del questionario online, alla sua promozione e diffusione ed elaborazione dei dati raccolti. “Un approccio – sottolinea Peschiulli - che ha trasformato i giovani coinvolti da mero ‘oggetto’ di indagine a ‘soggetti’ e protagonisti dell’azione conoscitiva”.