A distanza di due anni dall’avvio di Airport Handling, il sindacato di base AdL rilancia la mobilitazione. Questa volta nel mirino c’è l‘applicazione alla società ex-Sea del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore handling, sottoscritto da Assohandling (parte datoriale) e sindacato confederale.
AdL contesta in particolare il peggioramento per quanto riguarda i turni di riposo («tolgono ancora 6/7 giorni») e chiede di “congelare” il contratto. «Hanno paura di confrontarsi con i lavoratori: vogliono prima firmare e poi, a cosa fatta, informare» attacca Salvatore Ferla, sindacalista di AdL. «Chiediamo trasparenza e il diritto a partecipare agli incontri. Siamo contrari alle intese sottobanco e alle trattative nascoste. Chiediamo le assemblee prima di firmare accordi, sopratutto se peggiorativi per i lavoratori. Oggi siamo riusciti a far saltare l’intesa e speriamo venga accolta la nostra proposta di congelare l’aumento dell’orario di lavoro evitando di tagliare i riposi dei lavoratori che negli ultimi 24 mesi, se passa questa richiesta aziendale, sarebbero circa 11 giorni».