- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

mercoledì 23 marzo 2016

ASST VALlE OLONA (OSPEDALI BUSTO E GALLARATE) PROGRESSIONI ECONOMICHE MA NON PER TUTTI

LA CIGL CONTINUA AD ALLINEARSI ALLA UIL
TRA I CRITERI DI NUOVO LE PAGELLINE E LA MALATTIA

Le progressioni orizzontali molto probabilmente ci saranno, ma l'arrivo della primavera non ha portato una ventata di freschezza tra alcuni delegati RSU.
Ai delegati di ADL di Varese le risorse previste dall'Amministrazione  sembrano un po' pochine, mentre la maggioranza si accontenta senza fare nulla.
Non tentano infatti di utilizzare l'ex art. 40 presente nei fondi dell'ex A.O. di Gallarate e non prevedono nemmeno di richiederlo per l'ex A.O. di Busto Arsizio (riguardo ai fondi della A.S.L non si sa addirittura niente),
Per quanto riguarda le posizioni organizzative, Adl di Varese ritiene che i 70.000€ dell'ex A.O. di Gallarate debbano essere utilizzate per intero per finanziare ulteriori circa 100 progressioni economiche e che i 240.000€ di Busto debbano essere ulteriormente ridotti.
Infine sui criteri per il passaggio orizzontale non ci siamo proprio. L'Rsu anticipa l'Azienda e inserisce nella proposta di accordo criteri che potrebbero impedire a qualche dipendente di ricevere le fasce nel caso gli sia stata fatta una valutazione individuale (pagellina) non ottima o abbia fatto malattia.
La prossima volta facciamo venire Brunetta in trattativa così vota insieme alla maggioranza.

Ancora una volta la Cgil si allinea alle posizioni della Uil, nonostante i suoi rappresentanti abbiano fatto una riunione che ha addirittura portato al voto di astensione di una loro delegata. Speriamo che non sia un miraggio nel deserto, ma l'inizio di una nuova fase.