- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

mercoledì 13 aprile 2016

9 aprile 2016 assemblea nazionale di delegati\e, lavoratori\trici del Pubblico Impiego

Premessa
Dopo alcune assemblee territoriali, delegati\e e lavoratori\trici del pubblico impiego si sono
dati appuntamento per una prima assemblea nazionale che si è tenuta sabato 9 aprile a
Bologna. L'assemblea ha votato un ordine del giorno che impegna tutti a costruire un
percorso di lotte e di iniziative in difesa dei lavoratori e dei servizi pubblici
Il documento votato dall'assemblea:
Come nasce l'assemblea di Bologna...
L'assemblea di Pubblico Impiego in Movimento, riunitasi a Bologna il 9 Aprile 2016, nasce da
un percorso avviato dall'autunno da parte di delegati\e del sindacalismo di base impegnati a
costruire una piena opposizione ai processi in atto di ristrutturazione capitalistica, di
devastazione dei territori, di soppressione delle tutele e dei diritti conquistati negli anni passati.
Cercando così di superare le proprie inadeguatezze, far tesoro degli errori e dei limiti significa
dotarci di analisi comuni e di uno strumento adeguato per la ripresa del conflitto nella pubblica
amministrazione ove opera la forza lavoro anagraficamente più vecchia e rassegnata del paese,
una forza lavoro in continua diminuzione e sotto attacco per le politiche europee.
L'assemblea approva il seguente ordine del giorno
· La firma dell'accordo del 5 Aprile che dà vita ai 4 comparti rappresenta un attacco diretto alla
democrazia sindacale e al potere contrattuale dei lavoratori e delle lavoratrici.
· l'accordo del 5 Aprile offre al Governo la possibilità di andare verso la definizione dei nuovi
contratti pubblici. A tal riguardo l'assemblea si impegna a costruire sui territori e nei luoghi di
lavoro iniziative unitarie per rivendicazioni comuni.
· La democrazia sindacale è di tutti\e perché sono in gioco i poteri decisionali dei lavoratori,
delle lavoratrici e non puo' esser quindi una variabile dipendente dal pareggio di bilancio e
dalla riduzione della spesa pubblica. In queste settimane, alcuni diritti come quello di
assemblea e di riunione nei locali pubblici sono messi in pericolo dalla Amministrazione
comunale di Bologna che ha cancellato un vecchio accordo che riconosceva il diritto di sede e
di assemblea per tutte le realtà votate dai lavoratori\trici.
Per una piattaforma alternativa contrattuale...
· Il rinnovo dei contratti deve partire da una considerazione preliminare: ad uguale lavoro
uguale salario e contratto, no ai superminimi riassorbibili, no ad aumenti irrisori che non
permetteranno recupero del potere di acquisto e allo stesso tempo saranno vincolati alle
discriminanti, e spesso clientelari, valutazioni dirigenziali.
· L'ideologia del merito in questi anni è servita per dividere i lavoratori della Pa, per togliere
loro salario senza portare alcun beneficio ai servizi pubblici e alla cittadinanza che mai come
oggi ha subito tagli, rincari con diritti inalienabili sotto assedio, in primis quelli alla salute e
alla istruzione sotto assedio. Urge invece ripristinare i vecchi scatti di anzianità come forma
di tutela salariale.
· Pensiamo che una piattaforma contrattuale non possa eludere la rimozione del blocco delle
assunzioni e la stabilizzazione dei precari. Migliaia di precarie e precari da anni aspettano
giustizia e non vogliono barattare i loro diritti con una elemosina che per altro non
riconoscerebbe l'uso illegittimo della loro forza lavoro da parte della Pubblica
amministrazione; a tal riguardo emblematici i casi del Comune di Roma , di Napoli e degli
enti di ricerca.
· La piattaforma contrattuale deve rimettere al centro anche la questione degli appalti rinnovati
al ribasso con ripercussioni solo negative per il salario e i contratti del personale
esternalizzato. È proprio la definizione di cosa sia oggi il pubblico a dovere essere oggetto di
discussione e la vecchia parola d'ordine a parità di lavoro, uguale salario e contratto è oggi
più che mai attuale in antitesi alle privatizzazioni. Da parte nostra, la rivendicazione di una
quattordicesima è la risposta alla gestione clientelare del salario nella contrattazione di
secondo livello.
· Arrestare la mobilità tra comparti, e non solo, dei lavoratori della PA che questo nuovo
modello contrattuale potrebbe alimentare per non assumere precari e bandire nuovi concorsi.
Le prospettive nell'immediato futuro....
L'assemblea vuole intraprendere un percorso comune dandosi dei metodi e delle prospettive che
sappiano rispondere alle richieste di unità dei lavoratori e delle lavoratrici rivolte non solo al
sindacato di base.
Ancora una volta ribadiamo che l'unità si costruisce sulla radicalità e su percorsi trasparenti, sulla
urgenza di scongiurare che jobs act e testo unico sulla rappresentanza siano estesi al pubblico
impiego e magari sia proprio il pubblico il banco di prova per sperimentare una ulteriore e
definitiva contrazione del diritto di sciopero come annunciato da Renzi all'indomani dello sciopero
del 18 Marzo.
Lavoratori della Pa contro lo smantellamento dei territori...
L'assemblea di Bologna e pubblico impiego in movimento invitano ad andare a votare Si il
prossimo 17 Aprile contro le trivelle e la devastazione ambientale perché la difesa dei beni
comuni non sia solo un astratto principio ma una pratica che vada oltre la scadenza referendaria
Le decisioni finali e le iniziative concrete
L'assemblea concorda:
· di costruire un manifesto comune che riassuma la nostra piattaforma contrattuale e il metodo
di lavoro sui quali indire assemblee nei luoghi di lavoro e sul territorio, una piattaforma da
integrare con la tutela e il potenziamento dei servizi pubblici;
· darci alcune scadenze comuni, con il personale della Pa e la cittadinanza, a partire da una
settimana di informazione e mobilitazione da gestire nei singoli territori;
· di lanciare una campagna che restituisca dignità all'agire sindacale soprattutto oggi che il
sindacato cosiddetto rappresentativo è passato dalla concertazione alla diretta complicità con il
Governo.
Per dare concretezza a questo percorso, l'assemblea del 9 aprile e Pubblico Impiego in
Movimento daranno vita:
- ad una giornata seminariale di approfondimento sui decreti Madia e sul processo di
ristrutturazione che investe i settori pubblici e la società;
- a una campagna rivendicativa sui contratti;
- alla costruzione sui territori di comitati in difesa dei servizi pubblici.
Il diritto alla istruzione è di tutti\e. Una proposta sui test invalsi:
Invitiamo il sindacalismo di base, infine, a costruire una unica scadenza nella scuola contro i test
invalsi non dimenticando di far conoscere le comuni istanze a studenti e genitori per una battaglia
che sia anche culturale, per un sapere diffuso e non funzionale alla mercificazione.
Nasce un coordinamento stabile …
Diamo vita ad un coordinamento stabile delle realtà di base, dei delegati \lavoratori della Pa e a partire
da oggi ci riuniremo periodicamente per estendere e rafforzare la mobilitazione e dare forza alle
proposte scaturite dalla assemblea. Su questi argomenti si propone, infine, una scadenza nazionale
entro la fine di giugno.
Assemblea del 9 aprile - Pubblico Impiego in Movimento
Sono intervenuti delegati e lavoratori appartenenti alle seguenti sigle: Adl Cobas, Adl Cobas Varese, Cobas
Pubblico Impiego, Cub, Si Cobas, Sial Cobas, Sgb, Slai Cobas.
Stanno pervenendo le adesioni ufficiali delle Organizzazioni Sindacali che intendono sostenere questo percorso in
comune. Sarà nostra cura pubblicizzarle quando avremo tutte le conferme.