Una giornata di discussione alla quale hanno partecipato delegati dell'igiene ambientale pubblica e privata. Pochi sanno che da anni nei cantieri operano lavoratori con differenti contratti e retribuzioni, ai due Ccnl menzionati si aggiungono quelli del multiservizi (40 ore settimanali) e delle cooperative sociali, per questo la parola d'ordine di un solo contratto di settore (ovviamente il piu' favorevole) e il mantenimento dell'orario settimanale a 36 ore (l'intesa sottoscritta il 10 e 2 luglio prevede 38 ore) sono tra le rivendicazioni piu' gettonate nel corso dell'assemblea
Da settimane, tramite internet, si erano messe in rete lavoratori di varie aziende e regioni. I risultati delle assemblee vedono vincere nettamente il no a Milano, a Genova, a Roma, a Napoli e in molte aziende toscane, eppure dai primi dati diffusi dalle segreterie cgil cisl uil e fiadel sembrerebbe che il si' avesse stravinto
Dati smentiti dal coordinamento nazionale che nell'ordine del giorno finale scrive
L’assemblea considerando che la maggioranza della forza lavoro del settore, laddove ha potuto pronunciarsi, ha bocciato nettamente tali accordi decide di costituire un coordinamento nazionale stabile per dar vita ad una mobilitazione generale della categoria su una piattaforma alternativa e dal basso che sia reale espressione degli interessi reali dei lavoratori.
Parlavamo appunto di rivendicazioni, il coordinamento si dà appuntamento il 13 novembre,a Roma, per definire una piattaforma alternativa a quella dei confederali e degli autonomi ma già nella mozione finale si evidenziano alcuni punti programmatici da sviluppare-ci dicono- in assemblee territoriali