- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

sabato 4 febbraio 2017

L’A.D. DI LEONARDO/FINMECCANICA E’ STATO CONDANNATO PER OMICIDIO COLPOSO PLURIMO PER LA STRAGE DI VIAREGGIO

“E' moralmente inaccettabile che dopo una condanna di primo grado
Mauro Moretti sia ancora a guidare un'azienda di Stato”

La sentenza Condanna a sette anni gli ex AD di Fs e Rfi Moretti ed Elia al processo per la strage di Viareggio in cui persero la vita 32 persone nel giugno del 2009. Per i 33 imputati, come persone fisiche, e 9 società, le accuse erano a vario titolo di disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo, incendio colposo e lesioni colpose. La sentenza dice che i vertici delle Ferrovie sono stati condannati perché avevano le competenze e i mezzi e la tecnologia per evitare quella strage: la sentenza ha voluto mirare all'individuazione delle responsabilità di vertice, di coloro che avrebbero concretamente potuto incidere sui livelli di sicurezza del trasporto ferroviario e non lo hanno colpevolmente fatto (cosa che potrebbe ripetersi in altre aziende).

La Procura di Lucca ha censurato i profili di responsabilità di Moretti osservando come, in quello "spiacevolissimo episodio", "in qualità di A. D. di Rfi, era tenuto a garantire la sicurezza di circolazione dei treni e, sempre nel campo di Rfi, non ha valutato il rischio insito nella circolazione dei treni che trasportano merci pericolose, il possibile taglio del serbatoio contro un elemento ferroviario, non ha valutato che il grave rischio potesse accadere in una stazione vicina alle case, non ha valutato l'opportunità di abbassare la velocità in concomitanza di centri abitati". Ha insomma e più semplicemente stigmatizzato come nelle competenze di un manager di Stato la cultura e le pratiche della sicurezza come "prevenzione del rischio" non siano un optional, e che la "tragedia" non possa e non debba diventare un danno collaterale accettabile.

I familiari delle vittime chiedono le dimissioni di tutti coloro che sono stati condannati nel processo di primo grado di ieri e che hanno tuttora incarichi, come Mauro Moretti: "E' moralmente inaccettabile che dopo una condanna di primo grado Mauro Moretti sia ancora a guidare un'azienda di Stato. Ne chiediamo le dimissioni e che sia tolto a Moretti il titolo di Cavaliere del Lavoro", hanno spiegato i familiari delle vittime all'indomani della sentenza di condanna dell'allora AD di Rfi, sottolineando che "non si può tenere su una poltrona così importante un manager condannato in primo grado. Chiediamo che la politica intervenga". 

Moretti, ferma restando la presunzione di innocenza, dovrebbe riflettere sulla compatibilità tra il suo ruolo di manager di Stato e i fatti accertati dal Tribunale di Lucca, a prescindere dalla valutazione giuridica che ne è stata data, magari rinunciando anche alla prescrizione, sarebbe un segno di discontinuità e a dimostrazione che responsabilità politico-aziendale e responsabilità penale rispondono a principi e canoni diversi. L'arrocco con cui il Cda di Finmeccanica lo ha riconfermato indica che è assai improbabile che questo accadrà.

Come ADL Varese condividiamo il pensiero dei familiari delle vittime che riportiamo testualmente e che facciamo nostro: "E' moralmente inaccettabile che dopo una condanna di primo grado Mauro Moretti sia ancora a guidare un'azienda di Stato. Ne chiediamo le dimissioni e che sia tolto a Moretti il titolo di Cavaliere del Lavoro"!!!


2 Febbraio 2017