- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

venerdì 17 febbraio 2017

“Noi ascoltiamo il volere dei lavoratori”

BUSTO ARSIZIO – Sulla mancanza di comunicazione da parte dell’amministrazione comunale (relativa ad esempio alla chiusura del Nido Poggi), le sigle sindacali delle Rsu di Palazzo Gilardoni sono tutte d’accordo. Su altri aspetti, ad esempio la gestione della vicenda del fondo incentivante delle educatrici, le posizioni sono diverse.
Non a caso, Adl e Cgil hanno incontrato la stampa separatamente dal Csa. Quest’ultima sigla sostiene che la mossa da compiere sia ascoltare il parere della funzione pubblica e poi agire di conseguenza. “Non diciamo alle lavoratrici quello che vogliono sentirsi dire, ma cerchiamo di tutelarle”, ha sottolineatoAngiolino Liguori.
 
Un’affermazione che non è piaciuta a Fausto Sartorato di Adl (nella foto). “Nemmeno noi raccontiamo alle educatrici quello che vogliono sentire, bensì ci basiamo su quello che dice il contratto. Inoltre, su questo tema ci sono state ben tre riunioni e in tutti i casi la richiesta di ascoltare la funzione pubblica non è passata. I sindacati devono ascoltare la volontà dei lavoratori. Ricordo che qualche anno fa io firmai degli accordi sulla vicenda Corte dei conti che mi vedevano contrario, rispettando il voto assembleare e senza andarmene perché quello che sentivo non mi piaceva”.