Sea Spa ha
calendarizzato per l’ anno 2015 le ferie per i lavoratori amministrativi per un
totale di 18 giorni su 22 disponibili.
Gli accordi in
essere prevedono che a disposizione della azienda siano il 50% dei giorni di
ferie previsti, a cui si aggiunge la regola che per il periodo estivo dal 1
giugno al 30 settembre ne vengano usufruiti un totale di 15.
In alternativa
al modello gestionale formulato da SEA , basato sulle chiusure collettive,
ascoltando varie proposte di lavoratori si potrebbe proporre:
la possibilità
di programmazione ferie in maniera PROGRESSIVA durante l’anno, in modo che chi
al 31 dicembre dell’anno abbia un “totale residuo ferie anni precedenti”
inferiore a 10 giorni debba pianificare solo il totale di giorni di ferie
spettanti per l’anno in corso , chi ne abbia da 11 a 15 il totale dell’anno + 2
giorni e così via progressivamente fino ad un massimo compatibile con la
operatività di reparto ipotizzabile in 30 giorni.
Tale
programmazione dovrà essere compresa fra il 1° gennaio dell’anno in corso e
almeno il 31 gennaio di quello successivo in modo da comprendere le festività
invernali a cavallo tra i due anni, e si avrà l’obbligo d’essere inserita in
sistema entro una data stabilita oltre la quale l’Azienda procederà d’ufficio,
seguendo i criteri sopra indicati , a definire unilateralmente le date delle
ferie.
In ogni caso dovrà valere la
regola che le ferie programmate potranno essere spostate per esigenze personali
o di reparto ma non cancellate per agire efficacemente sulla riduzione dei
residui.
Tutto questo
porterebbe i seguenti vantaggi :
-
Consentire all’Azienda di ottenere la fruizione
di tutti i giorni di ferie previsti annualmente.
-
Conciliare le esigenze dei reparti e dei singoli
lavoratori con quelle di “smaltimento
ferie residue”.
-
Tale procedura potrà essere replicata negli anni
successivi.
Ma sicuramente
una settimana di ferie in agosto e due a disposizione del lavoratore per
rispettare i 15 giorni previsti.
Ricordiamo poi
a SEA che la situazione attuale è disomogenea tra i lavoratori in merito allo
smaltimento delle ferie, con impiegati che hanno ancora più di 50 giorni da
smaltire…alcuni addirittura 100!
Chiediamo a
SEA : perché fare diventare una questione di “principio” la questione della
chiusura collettiva quando ci sono soluzioni che raggiungono lo stesso scopo e
soprattutto non creano disuguaglianze tra i lavoratori.
…a pensar male
si fa peccato , ma spesso ci si azzecca!...
Malpensa/Linate,
gennaio 2015