Le dipendenti dovrebbero fermarsi il 19 aprile. Il giorno successivo presidio in municipio. Sartorato: “Chiediamo la solidarietà dei genitori”
Un’ora di sciopero, mercoledì 19 aprile, e presidi davanti al municipio. Questa la decisione presa dall’assemblea del settore educativo per protestare contro la cancellazione delle indennità di turno e la gestione del calendario scolastico.
Alla riunione con le Rsu di mercoledì erano presenti i delegati sindacali di Adl e Cgil, non quelli del Csa, su posizioni diverse rispetto ai colleghi.
Alla riunione con le Rsu di mercoledì erano presenti i delegati sindacali di Adl e Cgil, non quelli del Csa, su posizioni diverse rispetto ai colleghi.
“Un’ora di sciopero è il massimo consentito dalla legge – spiegaFausto Sartorato (Adl) – In quel breve lasso di tempo saremo con le educatrici di asili nido e scuole materne davanti a Palazzo Gilardoni. E faremo lo stesso il giorno dopo, il 20 aprile, durante l’assemblea”.
Non solo: “Intendiamo adire le vie legali e, se sarà possibile, arrivare a un decreto ingiuntivo per riavere le somme non erogateda quando sono state eliminate le indennità. In realtà, vorremmo evitare di arrivare a questo punto, confidando nel buon senso di tutti”.
Non solo: “Intendiamo adire le vie legali e, se sarà possibile, arrivare a un decreto ingiuntivo per riavere le somme non erogateda quando sono state eliminate le indennità. In realtà, vorremmo evitare di arrivare a questo punto, confidando nel buon senso di tutti”.
Al momento non sono in programma nuovi incontri con l’amministrazione, dopo quelli “infruttuosi” dei giorni scorsi, compreso il tentativo di conciliazione in prefettura andato a vuoto. “Chiediamo la solidarietà dei genitori, perché stiamo parlando di diritti spazzati via”, conclude Sartorato.