- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 13 aprile 2017

BUSTO ARSIZIO Le educatrici dei nidi: “Ecco perchè sciopereremo”

Le educatrici degli asili nido protestano contro il taglio dell'indennità di turno ma non solo. Sciopero di un'ora ad ogni inizio turno mercoledì 19 aprile e ai genitori chiedono "appoggio e comprensione"

Le educatrici degli asili nido e delle scuole dell’ infanzia del Comune di Busto Arsizio, attraverso le rappresentanze sindacali di Fp Cgil, Adl e Cub, hanno deciso di scioperare per un’ora all’inizio di ogni turno mercoledì 19 aprile ma allo stesso tempo vogliono fare chiarezza sulla loro situazione: «Siamo consapevoli che i termini della questione sono complessi per chi non è interno al settore – spiegano in una nota che annuncia la mobilitazione sindacale -: bisogna conoscere il CCNL e la contrattazione decentrata, oltre al fatto che esiste un vuoto legislativo che regolamenti la situazione del personale educativo comunale che, di fatto, è personale comunale ma che in pratica appartiene per ruoli e attitudini al comparto scuola, come previsto anche da due articoli del contratto nazionale».
La posizione delle educatrici del Comune di Busto Arsizio è molto chiara: «Vogliamo che ci venga ripristinata l’indennità di turno poiché turniamo o, come preferisce qualcuno, ci avvicendiamo su turni come prevede il CCNL e chiediamo il rispetto del calendario scolastico che è stato approvato dalla Giunta Comunale e non certo deciso da noi, con la possibilità di scegliere se lavorare o utilizzare ferie durante le chiusure amministrative ( i ponti, per capirci). Si pone poi la terza e complicata questione dei periodi di sospensione delle attività didattiche – chiusura di Natale e Pasqua e del centro estivo a luglio, che non sono risolvibili in poche righe».