Mentre dalla Prefettura arriva il “no” allo sciopero del 15 maggioindetto dalle educatrici degli asili nido, in quanto venerdì 12 maggio è indetto uno sciopero generale del pubblico impiego, i sindacati fanno sapere che l’iniziativa di astensione dal lavoro è stata solo rinviata a data da destinarsi. Rimane, invece, il presidio/assemblea di venerdì 12 davanti al comune.
Ma a stupire e prendere in contropiede l’amministrazione sono i genitori dei bambini che frequentano le strutture comunali che si schierano con le educatrici che chiedono la reintroduzione dell’indennità di turno (tolta a settembre dell’anno scorso, ndr) e“minacciano” di non pagare più le rette se la questione non verrà risolta come promesso già a dicembre in un’assemblea tra i rappresentanti dei genitori, l’assessore all’istruzione Paola Magugliani e i dirigenti del settore.Ad oggi – sottolineano nella lettera firmata dai rappresentanti - continuano i disagi con assemblee e scioperi che si ripercuotono sulle attività lavorative di mamme e papà dei piccoli. Altra paura che viene sottolineata nella missiva è il rischio che si possa arrivare ad una riduzione dell’orario coperto attualmente (dalle 7,30 alle 18) e del servizio a luglio.