Trattativa in stallo
E per il mese di luglio, se si confermerà l’intenzione delle educatrici di non mettersi a disposizione per il servizio estivo dei nidi e delle scuole dell’infanzia, costringendo così il Comune ad avvalersi del personale delle cooperative, la prospettiva che diverse famiglie stanno prendendo in considerazione è quella di disertare i plessi comunali.
D’altra parte la trattativa tra Comune ed educatrici è in stallo: l’ipotesi di rimpiazzare l’indennità di turno con un’indennità di disagio e progetti strategici per il personale educativo, non risolverebbe il problema di quasi un anno di arretrati a cui le educatrici non intendono rinunciare (e per riavere i quali stanno già partendo le prime cause-pilota con i decreti ingiuntivi), mentre sul calendario scolastico non c’è ancora accordo. Il sindacalista Adl Fausto Sartorato accusa l’amministrazione di «una presa di posizione politica per smantellare il settore educativo».