Dicamolo: è sempre antipatico e un tantino moralista (per non dire della sottesa punta d’invidia che pervade questi discorsi) fare i conti nelle tasche altrui. Se uno ha guadagnato tanto vuol dire che è bravo, e il denaro non è certo quello sterco del demonio che la cultura catto-comunista ha sempre insinuato. Poi però piomba sulla valle di lacrime del nostro vivere quotidiano (così almeno ci dice il fresco rapporto dell’Istat sullo stato del Paese) la notizia della milionaria buona uscita di Mauro Moretti per tre anni, dal maggio 2014 al maggio 2017, amministratore delegato di Finmeccanica, da lui ribattezzata Leonardo, in onore a colui che fu anche geniale inventore.
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