Negli anni successivi il plafond è destinato ad aumentare: nel 2018 arriverà a 250 milioni, a 300 nel 2019 e a 330 nel 2020.
Ricordiamo
innanzitutto che il contributo serve per due finalità:
·
per
contribuire al pagamento delle rette relative alla frequenza in asili nido
pubblici e privati autorizzati (cosiddetto bonus asilo nido) a beneficio di
bambini nati o adottati/affidati dal 1° gennaio 2016;
·
in
favore dei bambini al di sotto dei tre anni, impossibilitati a frequentare gli
asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche, per i quali le
famiglie si avvalgono di servizi assistenziali domiciliari (contributo
per introduzione di forme di supporto presso la propria
abitazione).