- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

mercoledì 7 febbraio 2018

analisi questionario raccolto in ottobre 2017

Vuoi aiutarci a conoscere meglio la tua generazione rispondendo a queste domande? Te ne saremo grati.
Come Associazioni e sindacati di Base appartenenti al Coordinamento Nazionale dei Pensionati di Oggi e di Domani (CONUP), stiamo cercando di organizzare un dibattito e una discussione che ci consenta di orientare le nostre iniziative e rivendicazioni ponendo come punto centrale le esigenze dei lavoratori e dei cittadini, l’occupazione e la pensione. Per avere un minimo di conoscenza in merito a tali argomenti, abbiamo la necessità di capire come i cittadini, i giovani e i lavoratori si orientano di fronte ai problemi sociali e in che modo trovano le vie d’uscita dagli ostacoli che si trovano dinanzi durante la loro vita quotidiana o lavorativa.  Per cercare di raccogliere questi orientamenti, ti chiediamo di rispondere ad alcune domande semplici e di aiutarci nel nostro intento. Ti ricordiamo che il questionario rimarrà anonimo e verrà utilizzato solo allo scopo di cui ti abbiamo scritto pocanzi. Ti ringraziamo fin d’ora per averci concesso questi pochi minuti e ti chiediamo di restituire il questionario alla persona che te lo ha sottoposto o per via mail, secondo le indicazioni che riceverai al momento della richiesta di compilazione. Grazie!  CONUP Lombardia

1. L’evoluzione della tecnologia e l’aumento dell’aspettativa di vita stanno cambiando rapidamente la società in cui viviamo e la vita di tutti noi, a volte in meglio altre volte no: come ti aspetti sarà la tua vita futura, rispetto a quella dei tuoi genitori?

A.    Più dignitosa
B.      Più piacevole
C.     Più difficile
D.    Più incerta

Risposte: In tutti i gruppi di ricerca emerge una grande incertezza circa il nostro “Futuro Tecnologico”, soprattutto per i più giovani, dove la risposta D (“Più incerta”) regna sovrana. Un’altra risposta abbastanza gettonata, soprattutto nel gruppo “over 40” è quella C (“Più difficile”), dando ampia dimostrazione di sfiducia verso le condizioni lavorative attuali. Scarse invece le risposte positive.
2. Che cosa ti aspetti dalla gente che ti circonda?

A.    Invidia/ostilità
B.      Indifferenza
C.     Aiuto/comprensione
D.  Solidarietà

Risposte: Anche questa domanda ha una risposta ben precisa in tutti i gruppi di ricerca. Infatti la maggior parte dei somministrati ha dato come risposta la B (“Indifferenza”), dando ampio margine all’amarezza che in questo momento sta attraversando la società, sempre meno sociale. Infatti nel gruppo “Under 30”, il più omogeneo, emerge con discreta forza la risposta, A (“Invidia”).  Un piccolo raggio di sole emerge però dal gruppo Over 40 che sceglie come seconda risposta l’item D (“Solidarietà”), dando comunque un segno di fiducia verso il futuro.
3. Le nuove tecnologie, la disoccupazione dilagante e il lavoro precario non sono le migliori condizioni di vita per un cittadino: che cosa ti aspetti dalla tua vita lavorativa?

A.    Disagi e fatica
B.      Il necessario per la sopravvivenza
C.     Agio e soddisfazioni/ricchezza
D.    Un contributo di utilità per gli altri

Risposte: La sfiducia complessiva dei primi due item si riversa interamente anche in questa terza risposta. L’indolenza di questo periodo storico si riflette anche sulle richieste lavorative. L’item di maggior tendenza in tutti i gruppi è il B (“Il necessario per la sopravvivenza”),  dando ampio riscontro alla depressione lavorativa attuale, dove il lavoro viene visto solo come un mezzo per racimolare soldi. In realtà una piccola differenza

4. L’idea di non avere uno stipendio sicuro e la paura di non riuscire nella vita a volte ostacolano il “focolaio domestico”: cosa pensi della tua futura famiglia?

A.    Forse non l’avrò per motivi economici
B.      Non vorrei fosse un impegno troppo gravoso
C.     Dedicherò tutto il mio impegno ai miei figli
D.    Sarà il mio impegno principale

Risposte:  Netta prevalenza della risposta D(“Sarà il mio impegno principale”) in tre dei quattro gruppi,  si allinea bene con la risposta precedente, dando un segnale di come la società comunque vuole investire sul futuro privato, non vedendo bene il futuro pubblico. In netta controtendenza il gruppo “Under 30”, che si pone invece dal lato opposto, dando come preferenze principali la B (“Non vorrei fosse un impegno troppo gravoso”) e la A (“Forse non l’avrò per motivi economici”), dimostrando una grande sfiducia a causa della crisi lavorativa che ci ha colpiti.

5. Dicono che in pochi decenni le macchine sostituiranno i lavoratori “umani”e il lavoro verrà svolto dai robot: il tempo futuro sarà caratterizzato da biotecnologie, informatica, robotica. Quali conseguenze pensi potranno avere sulle nostre vite?

A.    Riduzione dei posti di lavoro
B.      Necessità di controllare gli interventi sui nostri corpi
C.     Riduzione della fatica e ampliamento delle disponibilità di tempo libero
D.    Apertura a un nuovo mondo di grande libertà e efficienza

Risposte:  Grandissima sfiducia emerge anche dalle risposte dei gruppi di ricerca sul futuro lavorativo riguardante le nuove tecnologie. La netta prevalenza della risposta A(“Riduzione dei posti di lavoro”) va a braccetto con gli item precedenti. Unica nota di speranza viene dal gruppo “Over 40” che sceglie come alternativa la risposta C (“Riduzione della fatica e ampliamento delle disponibilità di tempo libero”)

6. I continui cambiamenti delle regole di accesso alla pensione, l’alto tasso di disoccupazione e l’aumento dell’età pensionabile possono influire nelle scelte della vita di tutti i giorni: hai timori per la tua tarda età?

·         NO
·         SI

Se rispondi SI, per quali motivi?

A.    Pensione insufficiente o altri disagi economici
B.      Insufficienti garanzie sanitarie
C.     Mancanza di aiuto solidale (amici e servizi sociali)
D.    Peggioramento dello stato del mondo (ambientale, politico ecc.)

Risposte:  La stragrande maggioranza delle risposte A(“Pensione insufficiente o altri disagi economici”) e D(“Peggioramento dello stato del mondo”)  denota la grande paura che abbiamo verso il futuro pensionistico, economico e sociale e della profonda crisi di valori di cui sentiamo di far parte, che potrebbe creare una grande frattura con il mondo che ci circonda, e che ci circonderà.
7. Sono sempre di più i cittadini che non si trovano in accordo con le decisioni politiche che riguardano la vita di tutti: come pensi di poter contribuire a migliorare la situazione sociale?

A.    Curando gli interessi tuoi e della tua famiglia
B.      Collaborando con associazioni di volontariato
C.     Svolgendo al meglio i tuoi compiti di lavoratrice/tore e cittadina/o
D.    Impegnandoti nell’azione sindacale o politica

Risposte:  Di tutti gli item, questo è l’unico che ha una risposta particolarmente variegata. Il Gruppo “Over 40” è quasi totalmente uniforme preferendo di poco le risposte C(“Collaborando con associazioni di volontariato”) e B(“Svolgendo al meglio i tuoi compiti di lavoratore/lavoratrice e Cittadino/a”) a quelle A(“Curando gli interessi tuoi e della tua famiglia”) e D(“Impegnandoti nell’azione sindacale o politica).
Il Gruppo “30/40” invece è più convinto delle risposte B e C, pur dando buone preferenze alle altre due scelte.
Infine il gruppo “Under 30” che si schiera particolarmente con la risposta B
8. Nella vita di tutti i giorni, si ripetono sempre più di frequente le delusioni nei rapporti tra persone, finendo con l’aumentare la diffidenza verso gli altri: secondo te, come sono i/le tuoi/e coetanei/e?

Risposte:    Nel gruppo “under 30” emerge una grandissima diffidenza nei confronti dei pari. Ci si sente traditi e mal ripagati degli sforzi compiuti. Si avverte egoismo e diffidenza verso il prossimo.
Il gruppo “30/40” accentua particolarmente questo concetto, avvertendo l’egocentrismo culturale che ci sta attraversando, dando prevalenza a questa “indifferenza” e instabilità nei rapporti. Si avverte sfiducia e paura che gli altri vogliano approfittarsi di loro e scarsa considerazione delle buone azioni altrui.
Infine, il gruppo “Over 40” si dimostra quello più giudicante verso gli altri. Molte sono le risposte lapidarie come “Egoisti”, “Ignavi”, “Rassegnati”. Pochissimo spazio di discussione, ma molti commenti diretti.