In 
una nota il comitato ecologico chiede "chiarezza ai sindaci per trovare la pace" 
ma puntualizza che la chiusura al 2021 non deve essere messa in 
discussione
C’erano 
anche alcuni membri del Comitato Ecologico Inceneritore e Ambiente 
Borsano all’assemblea dei soci di Accam di lunedì, quella in cui sono volati gli stracci tra i sindaci e si 
è parlato apertamente di un rischio di fallimento per la società. 
In una nota diffusa nelle ore successive a firma di Adriano Landoni il comitato 
“ringrazia il sindaco di Busto Emanuele Antonelli che con fermezza a respinto la 
proposta del sindaco di Legnano che sul piano industriale invita a ragionare sul 
prolungamento della scadenza di chiusura al 2021 per poter garantire la 
continuità aziendale”.
Infatti 
“il 2021 per il comitato di Borsano resta un punto fisso da non toccare” e in 
vista del quale “chiediamo chiarezza sul nuovo impianto di sanificazione imballi 
sanitari che dovrebbe partire ai primi di Agosto con una cifra molto alta di 
installazione”.
Certo, 
a tutto questo si somma anche la richiesta di “chiarezza ai sindaci per trovare 
la pace, pensando al bene comune di Accam. Vogliamo chiarezza nella verità e 
pace smettendo ognuno di pensare al propio interesse ma portando iniziative 
nuove per il bene della società, finendo di scaricarsi le colpe” In questo senso 
“il comitato rimane in attesa a Settembre della presentazione delle  proposte 
del tavolo tecnico e della riunione soci del 28  Settembre sperando di rimanere 
in house”.
