sociale in Francia è segnata dall'espressione diversificata e multipla di un crescente malcontento sociale,
dall'aspirazione a una vera giustizia sociale e fiscale, dalla denuncia delle battute d'arresto sulle libertà pubbliche
come individui. Il movimento dei “GILET GIALLI" è la recente espressione di questa profonda crisi sociale.
Mentre gli annunci fatti dal Presidente della Repubblica o dal suo governo non hanno soddisfatto le aspettative,
mentre le leggi che minano i diritti sindacali e le dimostrazioni sono votate, i prezzi dei beni di consumo
continuano a salire, che la soppressione dell'ISF non è messa in discussione, che la disoccupazione sta
progredendo ... Il "grande dibattito nazionale" non può sostituire o aggirare, per non parlare delle esigenze
sociali e sindacali. Per i giovani, le difficoltà sono in costante aumento: selezione, riforma del percorso scolastico
e professionale, tasse di iscrizione più elevate per studenti stranieri al di fuori dell'UE, progressi nella precarietà
studentesca e congelamento delle prestazioni sociali, attacca solo il diritto allo studio. Allo stesso tempo, anche i
datori di lavoro, in particolare quelli di grandi gruppi, hanno una grande responsabilità per l'esasperazione
sociale. È nelle aziende e nei servizi pubblici che i dipendenti sono considerati un costo e non per quello che
sono: una ricchezza. Questo è dove le condizioni di lavoro si deteriorano. È dappertutto che la precarietà sta
peggiorando ... In questo contesto, si tratta di vincere l'aumento dei salari, delle pensioni e dei minimi sociali,
l'uguaglianza tra donne e uomini e un vero diritto all'istruzione e alla formazione. Si tratta anche di rafforzare la
nostra protezione sociale e il nostro sistema pensionistico solidale a ripartizione. Infine, si tratta di rispondere
alle questioni climatiche e ambientali, sviluppando allo stesso tempo lavori di qualità ... È a tal fine che le nostre
organizzazioni richiedono l'espansione e l'amplificazione della mobilitazione sociale. Ovunque nel paese, le
nostre organizzazioni si impegnano in questo lavoro attraverso varie iniziative nelle aziende, nei servizi pubblici e
nel contatto diretto con dipendenti, pensionati, persone in cerca di lavoro e giovani. . Quindi, metteremo il
dibattito dove deve essere. Questo passo è parte della costruzione di una nuova giornata di azione,
mobilitazione e sciopero. Le nostre organizzazioni -CGT, FO, Solidaires, UNEF, UNL- si impegnano a perseguire un
lavoro comune che dia prospettive alla mobilitazione sociale. Prossimo sciopero il 19 marzo 2019.
INCONTRO/DIBATTITO CON
SAMUEL BEAUVOIS
OPERAIO RENAULT - SINDACATO DI BASE - GILET GIALLI
15 marzo sede ADL Gallarate ore 15.30
16 marzo p/o CCCM Milano ore 9.30
introducono al dibattito
Carlo Parascandolo: Coord. Milanese di Solidarietà “dalla parte dei lavoratori”
Bruno Casati: Presidente del CCCM (Centro Culturale Concetto Marchesi)
Ingresso libero