Ancora una volta ilprogetto di teatro sociale si basa sul volontariato di donne e uomini, è pensato non per attrici/attori professioniste/i ma per persone comuni. Anche in questa occasione, reciteranno insieme un copione ideato e realizzato da loro stessi, frutto di un lavoro collettivo.
La pièce teatrale si snoda utilizzando una struttura fatta di letture, brevi monologhi, dialoghi, poesie, recitazioni,inframmezzate dastacchi musicali , da un balletto e da canti, ricostruendo in modo teatrale – attraverso vari fatti di cronaca – il lungo e impervio percorso che le donne vittime di abusi e violenze devono seguire per essere credute e per poter denunciare .
L’idea è nata da un terribile episodio di violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza di 18 anni, avvenuto a Pamplona, in Spagna e che ha avuto eco anche a livello internazionale , soprattutto dopo la sentenza emessa dai giudici di Navarra che ha cercato di minimizzare a semplice abuso lo stupro commesso dal “branco”.