- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

martedì 23 aprile 2019

Busto Arsizio/Altomilanese Comitato Antifascista: “Il nostro 25 Aprile in piazza contro chi ne svilisce il significato”

Per il secondo anno i componenti del gruppo non prenderanno parte alle celebrazioni organizzate dall'amministrazione: "Dal Comune cerimonie senza anima"
Il​ Comitato Antifascista di Busto Arsizio​ invita «tutti gli antifascisti e quanti hanno in animo i valori della Costituzione e della democrazia a partecipare alla Celebrazione della Liberazione che si terrà in​ piazza Vittorio Emanuele II a Busto Arsizio a partire dalle h 11,30 del 25 aprile».
Per il secondo anno consecutivo il Comitato Antifascista organizza una manifestazione separata dalle celebrazioni dell’Amministrazione Comunale e denuncia come «riduttive e minimali le proposte per la giornata che noi antifascisti riteniamo fondativa del nostro Paese​ reso repubblicano e democratico grazie alla lotta di popolo, di uomini e di donne sollevatisi contro la barbarie nazi-fascista».
Il Comitato Antifascista esprime la propria preoccupazione per «una ‘tradizione ‘che questa Amministarzione, in maniera strisciante, coltiva nei confronti del 25 aprile, ridotta ad​ un corteo che sono “due passi invisibili” per una strada del centro, narrata in un intervento dal titolo​ ‘Resistenza di popolo?’ che già nella formulazione​ avanza un dubbio,​ minando così una delle poche certezze di questa fragile democrazia, e conclusa dal momento religioso che evoca la celebre formula “missa est” a cui si risponde “Deo gratias”, sollevando così tutti dal peso della discussion
e laica in libero Stato».