- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

domenica 28 aprile 2019

Linate chiude per tre mesi, cosa succederà intorno a Malpensa?

La superstrada trafficatissima e con incidenti quotidiani, i treni da potenziare, il rumore sotto le rotte di decollo, i parcheggi. Se ne parla da mesi, i sindaci sono preoccupati e intanto, tra gestore ed enti, si lavora su vari aspetti
Il tema è lì dall’autunno scorso: Linate chiude per tre mesi, dal 27 luglio 2019 al 27 ottobre, per lavori necessari sulla pista, e​ i voli si trasferiscono a Malpensa. Più di millecinquecento voli in più, a far conti di massima.
Oggi, mercoledì 17 aprile 2019, il tema finisce direttamente sulle​pagine di Repubblica Milano, a ricordare alla metropoli che la questione non è solo affare della zona appena intorno a Malpensa. Non solo perché Milano detiene la maggioranza della società di gestione, ma anche perché milioni di passeggeri, nell’arco di tre mesi, dovranno accedere all’aeroporto, partire e arrivare.
Primo problema: come andare a Malpensa? Autostrada e superstrada 336
Primo punto da discutere, infatti, è l’accesso allo scalo. La​ principale via d’accesso è l’autostrada A8 con proseguimento sulla superstrada 336,​ che da sempre mostra i limiti della progettazione degli anni Ottanta-Novanta, che – nonostante il limite a 90 km/h nella zona più problematica, tra Busto, Gallarate e Cardano – si riflettono in un numero di incidenti elevatissimo. La mancanza di corsia d’emergenza fa sì che anche incidenti senza feriti (ultimo esempio pochi giorni fa) provochino grandi code.​Il tema è stato portato anche in Regione​ e per ora c’è​ una soluzione possibile: deviare una parte consistente di traffico da Milano sulla A4, da cui s’imbocca il prolungamento della 336, “la Boffalora”, che è stata completata negli anni Duemila, ha caratteristiche moderne e una incidentalità minore. Il problema è​ il costo del pedaggio (più alto sull’itinerario via A4 che su quello via A8) e il fatto che i gestori sono due, differenti e concorrenti. Dovrebbe metterli d’accordo la politica.
varesenews.it