Sono mesi che si continuano a firmare accordi o che sono deleteri per i lavoratori o che servono all’Amministrazione. Stiamo inoltre assistendo ad un balletto per mezzo del quale i giusti aumenti contrattuali una volta si mettono e una volta si tolgono dagli ordini del giorno delle trattative. Per alcuni lavoratori sono passati già oltre tre anni dall’ultimo passaggio di fascia e molti dipendenti ci chiedono di non far passare ulteriore tempo. Ricordiamo che il vecchio Direttore Generale firmò un buon accordo su questo argomento e non vogliamo pensare che il nuovo non voglia fare lo stesso».
Secondo il sindacato sarebbe un modo anche «per limitare le dimissioni che in questa Azienda stanno aumentando notevolmente»: «Molti dipendenti del comparto preferiscono trasferirsi in altre Aziende Pubbliche, ma anche in Svizzera (facendo molti chilometri) o addirittura in strutture private (in momenti di crisi quest’ultima soluzione non dovrebbe essere mai scelta a meno che non si è molto insoddisfatti soprattutto dal punto di vista economico)».