BUSTO ARSIZIO – Ladri di salute. E’ l’inequivocabile incipit del volantino con cui il Comitato per il diritto alla salute del Varesotto annuncia un nuovo presidio contro l’ospedale unico davanti al municipio di Busto Arsizio. L’appuntamento è per il prossimo 9 ottobre, mercoledì, alle 18, in concomitanza con la commissione consiliare che, appunto, ha all’ordine del giorno i temi relativi alla programmata struttura sanitaria in condominio tra Busto e Gallarate. Futuro nosocomio che unirà i reparti del Circolo di via Arnaldo da Brescia e del Sant’Antonio Abate in un unico presidio, a cavallo tra le due città. Le procedure, con la regia e i finanziamenti regionali, hanno oramai preso un concreto abbrivio: si va verso l’accordo di programma e il progetto definitivo. Opera riconosciuta irrinunciabile dai proponenti istituzionali e dagli stessi operatori sanitari per razionalizzare l’offerta curativa sul territorio e per garantire prestazioni appropriate ed efficaci. Però c’è chi contesta l’intervento come oneroso, inutile e, per di più, dannoso. Come il Comitato, che in una nota spiega le proprie ragioni.