Aumentano le richieste alla mensa dei poveri e il Comunestringe un accordo con le mense scolastiche cittadine. Il progetto si chiama “Buon Samaritano” ed è stato portato avanti dall’amministrazione comunale, per la precisione dagli assessorati ai servizi sociali e istruzione, insieme ai volontari della Mensa di Betania e alla Mensa Pellegrini. «In pratica la mensa di Betania, che articola il suo intervento su due turni, ha avuto un aumento di utenti che ha raggiunto le 50 unità al giorno - spiega il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Valeria Valioni -. L’accordo che abbiamo raggiunto con la mensa Pellegrini è la fornitura aggiuntiva di 10 pasti, mentre i volontari della Mensa di Betania si recheranno ogni giorno nelle mense scolastiche cittadine, a ritirare quei pasti non consumati e ancora confezionati che rischiano di essere buttati dopo un’ora dalla preparazione».
I pasti verranno ritirati dalle scuole materne della San Giovanni Bosto e della Vittorino da Feltre. «In questa maniera vogliamo portare avanti il discorso per supportare la mensa di Betania che sta subendo un peso gravoso - prosegue la Valioni -. Inoltre crediamo di dare un segnale virtuoso ai bambini nel non sprecare quello che non viene utilizzato».
Il progetto “buon samaritano” prevede anche una seconda fase: «Stiamo cercando di coinvolgere anche i gruppi di acquisto solidale (Gas) che si sono detti disponibili a lavorare su questa proposta - chiude il vicesindaco -. Inoltre abbiamo avviato una richiesta con il settore commercio, soprattutto con i supermercati della zona, per ottenere quei prodotti prossimi alla scadenza che risultano invenduti e che potrebbero essere utilizzati nella mensa di Betania».
I pasti verranno ritirati dalle scuole materne della San Giovanni Bosto e della Vittorino da Feltre. «In questa maniera vogliamo portare avanti il discorso per supportare la mensa di Betania che sta subendo un peso gravoso - prosegue la Valioni -. Inoltre crediamo di dare un segnale virtuoso ai bambini nel non sprecare quello che non viene utilizzato».
Il progetto “buon samaritano” prevede anche una seconda fase: «Stiamo cercando di coinvolgere anche i gruppi di acquisto solidale (Gas) che si sono detti disponibili a lavorare su questa proposta - chiude il vicesindaco -. Inoltre abbiamo avviato una richiesta con il settore commercio, soprattutto con i supermercati della zona, per ottenere quei prodotti prossimi alla scadenza che risultano invenduti e che potrebbero essere utilizzati nella mensa di Betania».
21/05/2013
varesenews.it