Niccolò è morto, al
suo assassino viene scontata la pena!
L’agente di Polizia Locale di Milano ucciso
il 12 gennaio 2012, mentre svolgeva un normale servizio di controllo, venne
trascinato ed ucciso da un suv per 200 metri il conducente del veicolo si diede
alla fuga e solo dopo alcuni giorni viene rintracciato in Ungheria.
Non entriamo nel merito delle decisioni che
hanno portato ad avere uno sconto sulla pena, possiamo però dire che siamo
indignati e che Niccolò è stato ucciso due volte.
Una morte così assurda, gratuita, senza
alcun motivo, sarebbe degna della pena più dura, senza se e senza ma, invece,
ancora una volta possiamo dire che non c’è una vera giustizia, ancora una volta
siamo qui a piangere per una vita stroncata ed intanto un altro lavoratore ha
lasciato la vita.
In queste circostante non vi sono molte
parole da dire, si deve solo agire affinchè episodi del genere non si ripetano,
intervenire con decisione sulle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro, senza
dimenticare che la Polizia Locale svolge un compito assai delicato e
pericoloso.
Resta però il rammarico che un assassino ha
spezzato una vita e, tra qualche anno, sarà ancora libero…
Busto Arsizio, 18 mag. 13
Per
Esecutivo ADL VARESE
Fausto
Sartorato