- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

martedì 11 giugno 2013

ESPOSTO ASL X GRU A PONTE IN AGUSTA

spett. le 
ASL Cardano al Campo

PC
Procura della REpubblica
Busto Arsizio

oggetto: esposto per verifica rispetto legge 81/2008

PREMESSA:

In data 9 aprile 2013 vero le 9,00 circa, presso la ditta Agusta Spa in via Agusta 520 a C. Costa in Samarate (VA), un operatore dipendente della CFL spa di S. Giuliano Milanese MI, una ditta di logistica che opera presso il cantiere Agusta di C. Costa, mentre utilizzava una “GRU A PONTE” nel capannone denominato “magazzino barre e seghetti”, è rimasto “appeso” a una decina di metri dal suolo all’interno della GRU che, a causa di un guasto, non poteva essere utilizzata ne spostata in nessuna direzione.
Tale GRU A PONTE viene utilizzata all’interno del magazzino per “stoccare” delle barre in materiale ferroso di notevoli dimensioni, l’operatore si trova all’interno della GRU e movimenta la stessa (e se stesso) che scorre su due binari come un carroponte ed è sollevata dal suolo. Il guasto della GRU ha attivato automaticamente l’allarme ma nessuno si è avvicinato e l’operatore non aveva la possibilità di scendere dalla GRU e non aveva alcun sistema di comunicazione con l’esterno. Trascorso un certo lasso di tempo l’operatore ha deciso di utilizzare le scansie come scala ed è uscito dalla cabina arrampicandosi sulle scansie per scendere.  
A seguito del fatto appena enunciato, Agusta ha mostrato un “verbale” rilasciato dall’ASL di Cardano al Campo (in allegato) che, in data 20 novembre 2011, dichiarava “conforme alle norme della prevenzione infortuni” la GRU A PONTE su cui è accaduto il fatto.

A fronte di quanto alla premessa,
si chiede

di verificare le responsabilità sia degli organismi di vigilanza (ASL) sia delle aziende coinvolte (Agusta e CFL), al fine di stabilire come fosse possibile che tale GRU potesse operare con all’interno un operatore senza avere nessun sistema di “evacuazione” in caso di emergenza, ne alcun sistema di comunicazione e che sia stato, recentemente, rilasciato un certificato di idoneità nonostante quanto palesemente verificabile da chi dovrebbe essere adeguatamente formato per tale scopo.

di verificare, inoltre, quanti altri “macchinari” potenzialmente pericolosi operanti all’interno della azienda Agusta in C. Costa, siano stati oggetto di verifica ispettiva da parte dell’ASL competente senza una “approfondita” analisi finalizzata alla tutela della salute dei lavoratori secondo quanto stabilito dalla legge in oggetto.   


si rimane a disposizione per eventuali chiarimenti,