Le controparti hanno ritenuto l'Italia un paese inaffidabile. Secondo Pierer Industrie (Ktm) sarebbe questo il motivo per cui sono fallite le trattative in corso con i potenziali acquirenti di Husqvarna. Non una parola su chi fossero questi fantomatici imprenditori interessati all'azienda di Cassinetta di Biandronno e quali le proposte messe sul piatto.
La giornata vissuta oggi, venerdì 26 luglio, dal sindacato e dai dirigenti del ministero dello Sviluppo economico, deve essere stata a dir poco surreale. «Ma se il problema è l'inaffidabilità del nostro Paese, per quale motivo questi acquirenti hanno partecipato alla trattativa con Pierer Industrie?». La domanda di Nino Cartosio della Fiom Cgil, volutamente retorica, sembra confermare l'ipotesi di saccheggio industriale sostenuta dal sindacato fin dalle prime battute di questa vicenda. «È chiaro - continua Cartosio - che siamo di fronte a delle giustificazioni poco credibili».
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