- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 19 settembre 2013

ADL VARESE DIFENDE LE GUARDIE PARTICOLARI GIURATE

Sicurezza e vigilanza a Malpensa: “Turni massacranti e continui straordinari. A rischio la sicurezza aeroportuale”.
MALPENSA – Organizzazione del personale e dirigenza a Malpensa, torna alla ribalta la protesta. “Incateneranno le guardie alla sedia obbligandole a turni massacranti e straordinari continui” incalza il sindacato di base Adl di Varese prendendo le difese delle GPG (Guardie Particolari Giurate) della brughiera contro la Dirigenza di Sea. “Se ci saranno criticità su Malpensa, determinate delle scelte aziendali, chiederemo alla proprietà e agli enti preposti di perseguire i responsabili con la loro conseguente sostituzione” attaccano da Varese.
 
“È dimostrato – spiega il sindacato – che le Guardie in forza presso il servizio Sicurezza e Vigilanza di Malpensa, dato il loro numero ridotto, non riescono nemmeno a  coprire le mansioni previste dal Piano Nazionale di Sicurezza”. Ma, nonostante queste difficoltà, lo stesso personale è stato distribuito anche a Linate senza considerare il nuovo Piano di Sicurezza Aeroportuale: da questo documento, infatti, i nuovi filtri d’imbarco non potrebbero più essere effettuali con l’ausilio della società  ICTS (attiva nel settore della sicurezza), e che per questo motivo il Reparto Sicurezza di Sea milanese avrebbe dovuto incrementare il numero di Guardie.
 
Infatti, spiega la nota stampa di Adl, “per questo motivo tutti i giorni nel Reparto di Malpensa vengono effettuati straordinari e mancati riposo per rispettare il programma per la sicurezza dell’Aeroporto redatto dalla stessa Sea. I fatti parlano chiaro: nelle postazioni imbarchi ilpersonale risulta carente e nonostante l’impegno delle guardie si creano code di passeggeri imbarazzanti. E a volte non viene data nemmeno la possibilità di fare le pause fisiologiche”.
 
A risentirne sarebbe anche la sorveglianza: “È scarsa se non inesistente, basta vedere il programma giornaliero che non prevede queste mansioni lasciando tutto al caso e intervenendo solo in caso di necessità – continua il sindacato – Le postazioni transiti non hanno mai le 4 Guardie, tra cui un supervisore, come previsto dalle norme. Nella ‘Control Room’ dello smistamento bagagli l’attività viene svolta con 3 (massimo 5) Guardie che devono anche recarsi al bunker e darsi i cambi per break mensa e pause. Non parliamo, poi, dei compiti che vengono attribuiti al Reparto Sicurezza in merito all’attività antincendio”.
 
Diversi, infatti, gli appelli “per adempiere correttamente quanto previsto dal piano di emergenza antincendio”, ma – sempre stando a quanto si apprende dalla nota stama di Adl – “l’unico risultato è la nomina diretta dei lavoratori senza però effettuare un adeguato e opportuno addestramento in merito all’evacuazione che è uno dei compiti più importanti che il reparto sicurezza e vigilanza è chiamato ad assolvere”. Delle 400 Guardie, “forse solo una decina ha preso parte, negli anni, ad una prova di evacuazione”.
 
Insomma, una serie di situazioni già particolarmente delicate che ora, con il trasferimento di parte del personale già carente da Malpensa a Linate, “mette a rischio la sicurezza Aeroportuale e porterà, oltre a disservizi, anche disagi ai passeggeri”.
 
Inoltre, “da fine anno il controllo ai varchi sarà a carico del gestore Sea e quindi del reparto sicurezza e vigilanza. Ciò significa che per tale data dovremmo essere pronti ad eseguire questi controlli ed avere il personale numericamente adeguato al fabbisogno”.
Si tratterebbe di un ulteriore disagio, quindi, che “richiederebbe l’invio immediato delle guardie ai corsi di addestramento, nonché un solerte piano di riqualificazione per tutti gli ‘esuberi’ dichiarati da Sea, predisponendoli all’inserimento nell’organico delle Guardie”.
 
“Chiediamo quindi all’azienda di ritirare le lettere di trasferimento inviate ai lavoratori e di riorganizzare l’attività al fine di garantire sicurezza e vigilanza nell’aeroporto di Malpensa – conclude Adl – E di valutare con l’internalizzazione dell’attività in capo a ICTS, l’assunzione, con contratti adeguati previsti dalla legge, del personale ICTS adibito finora all’attività di supporto a Sea. In caso contrario inevitabilmente si andrà incontro ad un periodo di lotta e di contrasto sindacale”.