Radio-scarpa esalta i “volontari” per la
mobilità.
ESUBERI IN AGUSTA???
COMINCIAMO A MANDARE A CASA I “CONSULENTI”
COMINCIAMO A MANDARE A CASA I “CONSULENTI”
COMINCIAMO A FAR RIENTRARE IL LAVORO DATO
FUORI
COMINCIAMO A MANDARE VIA I DIRIGENTI
INCAPACI
In questi giorni
arrivano voci sempre più insistenti, da tutti i siti di Agusta, che parlano di
presunti esuberi che Agusta si presterebbe a dichiarare.
partendo da un
fatto inconfutabile:
- in
Agusta non ci sono le condizioni per dichiarare gli esuberi visto i fatturati e
il “portafoglio ordini”, senza trascurare le dichiarazioni ufficiali sul numero
di elicotteri che dobbiamo fare.
Allora da dove
potrebbe arrivare la necessità (o la richiesta) di licenziare i lavoratori
“anziani” con la mobilità?
Noi proviamo a fare
delle ipostesi:
1.
da una parte ci
sono gli esuberi in Selex che potrebbero convincere Finmeccanica a “distribuire”
gli esuberi su altre aziende del gruppo in modo solidaristico;
2.
dall’altra parte
c’è la “sparata” di Finmeccanica che ha dichiarato di assumere 1500 giovani…. E
ora non sa dove ficcarli;
Secondo noi, una di
queste due ipotesi potrebbe essere quella realistica, ma, se da una parte la
solidarietà sarebbe più che dignitosa visto che ridurrebbe i licenziamenti in
Selex, dall’altra, l’ipotesi di “licenziare” chi è prossimo alla pensione
utilizzando i sondi dell’INPS per fare spazio alle assunzioni annunciate, ci
sembra proprio una “truffa” a discapito dei lavoratori, dell’INPS, delle piccole
aziende, ecc..:
Non ci sono soldi
per sostenere la crisi DOVE IL PROBLEMA E’ REALE E PARLA DI CENTINAIA DI
LAVORATORI LICENZIATI, non ci sono soldi per pagare le richiesta di cassa
integrazione e di disoccupazione, ci sembra assurdo che, per creare occupazione
si devono usare le poche risorse messe a disposizione dall’INPS attraverso la
legge sulla mobilità, legge fatta apposta per evitare i licenziamenti nelle
aziende in crisi, per dei pensionamenti “camuffati” da licenziamenti e per cui
ci vuole anche il consenso dei sindacati.
Chi ha orecchie per
intendere, intenda ...
Comunque di
ufficiale non c’è nulla,
anche se di
volontari ce ne sono già decine e decine.
3 ottobre
2013