Autogrill e Sea chiudono il contratto d’affitto per quattro locali al terminal 1 dell’aeroporto e 78 persone vengono dichiarate in esubero.
Detto, fatto. Senza alcun preavviso ai lavoratori, ieri Autogrill ha inviato comunicazione alle organizzazioni sindacali dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo per 78 dipendenti che lavorano nei punti vendita a marchio “Ciao”, “Spizzico”, “Sky Lounge” al piano mezzanino del terminal 1 e al bar “A Café”, nell’area centrale del piano check-in. Per Autogrill si tratta di una decisione «inevitabile» e la stessa società non intende adottare alcuna misura per soccorrere i suoi dipendenti con contratti a tempo indeterminato, la stragrande maggioranza donne, mamme con figli e, in molto casi, pure marito a carico a causa di un’occupazione da capofamiglia già persa
Niente mobilità, niente cassa integrazione. L’unica soluzione adottata da Autogrill sono i licenziamenti nudi e crudi per 65 operai tra part time e full time, 9 operai responsabili del servizio e 3 impiegati a vario livello.