Comunicato
Stampa Federconsumatori
È insensato e
dannoso continuare a minacciare tagli alla sanità ed alle prestazioni.
I cittadini
hanno già abbondantemente pagato di tasca propria per garantirsi salute e
cure.
Riteniamo
improponibile anche solo ipotizzare ulteriori tagli al Sistema Sanitario
Nazionale che, in questo modo, ne uscirebbe distrutto.
Un’operazione
simile configurerebbe, infatti, una vera e propria negazione del diritto alla
salute costituzionalmente garantito a tutti i cittadini.
Crescerebbe
in maniera esponenziale la rinuncia alle cure e alla prevenzione, con effetti
devastanti non solo per la salute dei cittadini, ma anche per le spese della
sanità pubblica e per il bilancio dello Stato.
Questi tagli
non fanno altro che confermare la nostra preoccupazione circa le ipotesi di
“sanità pubblica selettiva” già annunciate nelle scorse settimane.
Un concetto
inaccettabile che trasforma progressivamente il diritto alla salute in un lusso
riservato a pochi.
Per questo la
Federconsumatori chiede al Governo un impegno preciso contro i tagli alla sanità
pubblica, che compromettono la qualità di servizi e prestazioni e che escludono
fasce crescenti di famiglie dall’accesso alla prevenzione e alle
cure.
Se proprio si
vuole intervenire sulla sanità, oltre ad avviare un serio piano di prevenzione
utile a contenere i costi in futuro, è fondamentale risparmiare
attraverso:
·
L’utilizzo dei
farmaci equivalenti presso ospedali e cliniche convenzionate, nonché la
promozione dall’utilizzo da parte dei cittadini. in questo modo il Servizio
Sanitario Nazionale potrebbe risparmiare oltre 300 milioni l'anno.
·
L’entrata in
commercio di farmaci con confezioni monodose o comunque conformi alle terapie:
si eviterebbero sprechi e si avrebbero minori costi a carico dello Stato per
circa 150-200 milioni di Euro l’anno.