Hanno firmato per la fine di SEA HANDLING e hanno dato il benestare per il massacro dei
diritti dei lavoratori.
Hanno firmato un assegno in bianco a SEA, non hanno lottato per avere
garanzie scritte sulla tutela dello stato occupazionale e salariale.
Hanno consegnato a SEA un
accordo di percorso condiviso, in cui è sancita la fine di SEA Handling e il
licenziamento di tutti i suoi dipendenti. Tutti i lavoratori verranno posti in
cassa integrazione per poi sperare di essere tra i prescelti della nuova società
che li assumerà , con agevolazioni fiscali, garantendogli solo lo stipendio
previsto sul CCNL ( vi ricordate CAI-Alitalia?).
I
lavoratori saranno costretti a carichi di lavoro maggiori e minori stipendi.
Come per la Costa Crociere i comandanti che hanno affondato l’azienda sono
già in salvo con nuovi incarichi , invece molti lavoratori saranno lasciati in
mezzo al mare senza scialuppa. (morte tua… ricchezza mia..)
Il tutto perché la nuova società dovrà essere più snella, costi del
lavoro più bassi capace di chiudere i bilanci con utili , nonostante lo
sperpero di soldi in premi di risultato, buonuscite ai vari dirigenti e
consulenze ad “amici degli amici”.
Ancora una volta l’azienda ha dimostrato che lo scambio “firma accordi
= permessi sindacali”
funziona!... anche se con costi milionari a carico dei lavoratori…
Si cita
nell’accordo su SEA Handling:
“In conseguenza degli accordi sindacali
sottoscritti, dal 2008 al 2012 SEAH ha ridotto le perdite di esercizio del 90%
circa, passando da un Risultato Netto negativo nel 2008 di oltre 50 mil/€ a un Risultato Netto
negativo di circa 6 mil/€ nel 2012.”
Tutti i
sacrifici fatti dai lavoratori non sono
serviti a nulla!!!
Oggi
vogliono farci credere che per poter garantire la sostenibilità della nuova
società occorre ridurre lo stipendio e l’occupazione!
Basta con queste menzogne!!
Sea
Handling chiude il 2012 con 6 milioni di perdita ; vogliamo fare i “conti della serva”?
Nel 2013 almeno 50 dipendenti sono stati posti in mobilità, e si sa già
che almeno 200 persone verranno trasferite in SEA SPA.
Quindi nel 2014 SEA Handling a parità di lavoro avrà in carico in meno
almeno 250 dipendenti, che per una media annua di costi cad-uno tra stipendio e
contributi per circa 45000.
Ovvero : 250
X 45000= €. 11.250.000,00 (undicimilioniduecentocinquantamila/00)
Quindi
dove stà il problema economico? Cosi… senza toccare nulla , SEA Handling o la
nuova società chiuderebbe con un attivo di almeno 5,5 milioni di euro…
CI STANNO PRENDENDO IN
GIRO!
Quale novità ha apportato il nuovo presidente Modiano?
Nulla…continua come i predecessori ad una gestione delle risorse
superficiale…ma come si fa ad affidare una consulenza sul piano industriale di
Sea ad una società di consulenze che ha portato nuovamente al fallimento
Alitalia?...
Nell’organigramma Sea ci sono circa 200 dirigenti – capi , vicecapi e
capetti, un esercito arrivati in sea per
nomina divina? Quante assunzioni di dirigenti sono state fatte negli ultimi
anni mentre tutti i lavoratori si facevano la cigs e si raccontavano balle ai
part time dicendo che non si potevano cambiare i contratti?
La loro strategia è garantire i loro privilegi e togliere tutti i diritti
ai lavoratori per renderci schiavi, sottomessi, deboli e controllabili.
Nessuno ha il diritto di mettere le mani in tasca ai lavoratori, neanche per un solo centesimo, e ancor meno mettere a rischio anche un solo posto di lavoro!
IL DIRITTO AD UN REDDITO DIGNITOSO NON SI TOCCA!
Questo è il
momento di fare una scelta chiara e di schierarsi senza tentennamenti cercando
la massima solidarietà.
Noi chiediamo , prima che si cominci a
parlare di tagli al costo del lavoro:
TRASPARENZA
SUL NUMERO E STIPENDI DEI DIRIGENTI
Nell’accordo del 2008 sindacati e SEA promettevano sacrifici anche della
dirigenza : niente è successo, i privilegiati sono rimasti tali! …e i
lavoratori, lavorano 3 domeniche in più all’anno..
TRASPARENZA SUL NUMERO E COSTI CONSULENZE
Non lo dicono i “ribelli” di ADL , ma uno dei proprietari di SEA che ci
sono sprechi enormi milionari sulle consulenze! …ma si sta ricominciando da
capo...
TRASPARENZA
SUL NUMERO DI ORE DI PERMESSI SINDACALI /ANNUE
E L’IMPATTO ECONOMICO SU SEA
E’ inconcepibile che decine di migliaia di ore di permesso sindacale
siano erogate così facilmente attraverso accordi tra sindacato e azienda.
Vogliamo vedere come funziona in altre aziende di pari grandezza?...avremo
belle sorprese!
Non credete che riducendo queste voci
sia più serio da parte aziendale e sindacale parlare di “tagli”? …e presentarsi
davanti ai lavoratori in modo dignitoso….
GIORNO 22 NOVEMBRE 2013 ADERIREMO ALLO SCIOPERO DI 24
ORE PER I LAVORATORI DEL GRUPPO SEA