Adl, una nuova sede per la nuova sigla del sindacalismo di base. «È la casa dei diritti» annuncia Fausto Sartorato, “anima” di Adl a Busto Arsizio. In via Genova, da un’ex tabaccheria che non ha retto alla crisi ad una sede sindacale per accogliere lavoratori colpiti dalla crisi, Adl rilancia la sfida: «Chi vuole difendersi viene da noi» ricorda Marco Galli, già segretario della Cub.
Alla vigilia del ventennale del sindacalismo di base in provincia di Varese, che verrà celebrato l’anno prossimo (la Cub nasce nel 1994), il sindacato Adl, nato da una costola della Usb, inaugura una nuova casa, a Busto Arsizio in via Genova. «Usb è stato il sogno mancato di unire il sindacalismo di base, poi è diventata un’organizzazione piramidale - ammette Fausto Sartorato - ora quel che conta è portare risultati concreti nella tutela dei lavoratori. Resto convinto del fatto che le lotte pagano, anche se gli scioperi rischiano di pesare troppo sulle tasche dei lavoratori». Per Fiorenzo Campagnolo, anch’egli nel direttivo di Adl Varese, «in un periodo di crisi è un dovere sociale di un sindacato mettersi a disposizione, spesso anche gratuitamente, per dare loro servizi e per affrontare i loro problemi. A questo serve la nuova sede». In via Genova ci sarà uno sportello, idoneo anche per la raccolta dei 730, mentre lo spazio annesso all’angolo con via Zara rimarrà come sala riunioni e sede “politica” di Adl. «Siamo sempre dalla parte dei lavoratori, oggi massacrati dalla crisi e dalle politiche nazionali - sottolinea Marco Galli - risolvere i loro piccoli grandi problemi è la nostra maggior soddisfazione. Ormai la voce gira, e i lavoratori sanno che quando devono difendersi vengono da noi». Presto verranno annunciati gli orari di apertura della nuova sede bustocca.