Sono più di 1000 gli studenti in piazza a Busto Arsizio per la manifestazione "Piovono mattoni". Sono arrivati dalle scuole di Busto, ma anche da quelle di Gallarate, Varese e Sesto Calende. Fra i motivi che hanno spinto i più giovani a scendere in piazza l'edilizia scolastica, il trasporto pubblico, lo stop agli sprechi come il Palaghiaccio e stop ai finanziamenti alle scuole private.
Poco dopo le 9 il corteo ha iniziato a muoversi da piazza Santa Maria lungo via Bramante. Gli studenti ha nno quindi fatto "tappa" alla stazione delle Ferrovie Nord dove si sono uniti con il gruppo in arrivo dall'Itc di Castano Primo, circa 100 ragazzi. Lo "speaker" della manifestazione, Luca Cerri del Comitato studentesco Busto Arsizio, ha rivendicato le risorse che la Provincia vuole destinare al Palaghiaccio («opera inutile» secondo i manifestanti) per i trasporti. «Piovono mattoni è uno slogan per dire che le scuole cadono a pezzi - spiega Cerri -: i fondi per l'edilizia scolastica in Lombardia non ci sono. A Busto il sindaco vuole utilizzare fondi per il Palaghiaccio e non per le scuole e i trasporti. A noi non va bene, chiediamo più fondi».
In piazza anche il collettivo Alternativa ribelle di Varese. «Siamo qui contro il caro trasporti che ci affligge e per l'edilizia scolastica - spiega Aiman -. Anche le strumentazioni nelle nostre scuole sono vecchie e carenti».
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