Mobilità volontaria per poi procedere a nuove assunzioni. Ѐ questa la linea dell’Agusta Westland, società leader nel settore aeronautico, con nove stabilimenti in tutta Italia, di cui quattro in Provincia di Varese: a Cascina Costa, Vergiate, Lonate Pozzolo e Sesto Calende.
La controllata del Gruppo Finmeccanica, in un incontro che ha tenuto con le rappresentanze sindacali nella giornata di martedì 7 gennaio, oltre ad aver illustrato lo stato di salute della società, ha definito la messa inmobilità volontaria di quei lavoratori prossimi alla pensione, per riequilibrare gli organici.
La motivazione sta nell’esigenza, dichiarata dall’azienda, di un cambio generazionale e di mix professionale.
Nessuna forzatura, però. L’accompagnamento alla pensione per chi, da quest’anno, maturerà i requisiti, non sarà obbligatorio. C’è, infatti, la clausola della “non opposizione” da parte dei lavoratori interessati. In pratica, deve essere una scelta volontaria dell’operaio che accetta di perdere il lavoro e di avere uno stipendio ridotto del 20% fino al licenziamento.
Agusta Westland coprirà ai lavoratori in uscita la differenza in Euro tra l’assegno di mobilità staccato dall’Inps e lo stipendio netto, fino al raggiungimento dell’80% del compenso percepito.