MILANO - Il 2014 sarà l’anno della svolta. Più crescita e meno tasse.
Lo ha detto il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni e l’ha ribadito pure il premierEnrico Letta. Vero, falso? Ai posteri, è proprio il caso di dirlo, l’ardua sentenza.
Senza confermare o smentire le parole di Saccomanni e Letta, facciamo parlare i fatti. In particolare, quelli relativi alla condizione economico-occupazionale della regione Lombardia.
I numeri forniti dall’Agenzia Regionale per il Lavoro dicono che nel 2013 sono state almeno917 le aziende manifatturiere (551 fino a 15 dipendenti, 250 con più di 15 dipendenti e 116 con più di 30 dipendenti) che hanno adottato la cassa integrazione, la mobilità o i contratti di solidarietà.
Sempre i numeri evidenziano come nel 2013 siano stati 25.789 i lavoratori licenziati da imprese con oltre 15 dipendenti (un incremento di quasi il 27% rispetto ai 20.421 del 2012).