La possibiltà di tramandarsi il posto in azienda non sarà un sistema esclusivo né un requisito necessario, ma «non ci sarà nemmeno ostruzionismo», riporta il sindacalista convinto dell’importanza della fidelizzazione dei lavoratori anche attraverso un passaggio di consegne tra padre e figlio, in presenza di competenze spendibili del figlio.
Si cambia, insomma. Ma perché il processo di mobilità possa andare in porto, ci dovrà essere la non opposizione da parte dei lavoratori a “scivolare” verso la pensione con un’integrazione salariale da parte di AgustaWestland dell’80% dello stipendio netto comprensivo dell’assegno di mobilità.