- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

lunedì 24 marzo 2014

I dipendenti Stie: “Costretti a lavorare tra tensioni e ritardi”

BUSTO ARSIZIO - “I dipendenti della Stie continuano a lavorare in un clima difficile. Se le cose non cambieranno, reagiremo a suon di presìdi”. A dirlo è il sindacalista Fausto Sartorato, affiancato nella sede Adl di via Genova da alcuni autisti dell’azienda che si occupa del trasporto pubblico di Busto Arsizio. I quali tornano a denunciare pubblicamente il difficile rapporto con il caposervizio Antonio Macheda.
Sartorato si fa portavoce del loro malcontento: “Ogni volta che viene presentata una richiesta, ad esempio un cambio di turno fra colleghi dettato da reali fabbisogni familiari, questa viene osteggiata e spesso negata anche se non incide minimamente sul servizio”.
Gli autisti denunciano poi come alcuni di loro vengano “presi di mira” dal caposervizio per questioni di poco conto, come una cravatta fuoriposto, mentre ad altri colleghi è concesso indossare indumenti personali anziché la divisa.
 
E questa disparità di trattamento riguarderebbe anche la possibilità di effettuare ore di straordinario e l’utilizzo degli autobus nuovi.
“A questi problemi se ne aggiungono altri, come le condizioni pietose dei bagni del deposito degli autobus – insiste Sartorato, che parla di un chiaro caso di “stress lavoro correlato” – Chiediamo un incontro con i responsabili di Stie. Se non verremo ricevuti, la nostra protesta non tarderà”.
Francesco Mainardi della segreteria Adl chiama in causa l’amministrazione comunale: “Anche loro devono interessarsi alla questione e prendere provvedimenti, altrimenti siamo pronti ad arrivare allo sciopero”.
 
BIGLIETTI VENDUTI SUL PULLMAN E RITARDI
Se i rapporti interni non sono migliorati, dal punto di vista delle condizioni degli autobusqualche passo in avanti c’è stato: “I mezzi più vecchi sono stati rottamati e sostituiti – spiegano gli autisti – La battaglia portata avanti con Sartorato è servita a migliorare la situazione”.
Non mancano però dei nuovi problemi: “Da qualche tempo – raccontano i dipendenti Stie – in base a un accordo sindacale possiamo vendere i biglietti direttamente sull’autobus a un prezzo leggermente maggiorato. Questo, inevitabilmente, comporta alcuni ritardi che diventano piuttosto importanti quando effettuiamo il servizio scuole”.
 
Anche per questo caso i lavoratori vorrebbero sedersi intorno a un tavolo per studiare possibili soluzioni: “Anche perché se si verificano dei rallentamenti rischiamo di essere rimproverati. Lo stesso vale se avvertiamo i Carabinieri nel caso qualcuno si rifiutasse di acquistare il biglietto. Ma se chiudiamo un occhio per evitare ritardi, che figura facciamo con gli utenti che hanno pagato regolarmente la corsa?”.
A ciò si aggiunge il fatto che “le linee che percorriamo sono vecchie e non adeguate alla mobilità stradale che nel corso degli anni è cambiata. Per riuscire a rimanere nei tempi previsti dovremmo procedere a gran velocità – lamentano gli autisti – Ma di certo non è nostra intenzione pigiare sull'acceleratore mettendo a repentaglio la sicurezza di utenti e cittadini”.